Riaperti i siti storici più amati: dal 25 maggio visitatori a Miramare. Le istruzioni

Trieste – Un numero non alto di persone ma entusiaste e tra queste anche due famiglie statunitensi giunte a Trieste da Aviano (Pordenone).

Sono i visitatori che il 25 maggio hanno celebrato la riapertura del Parco del Castello di Miramare – con il consueto orario 8-19 (ultimo ingresso 18.30) -, chiuso i primi giorni di marzo per il lockdown.

Opportunamente sanificato, risistemato, con alberi potati in modo da creare scorci suggestivi, con piante tropicali simili a quelle volute da Massimiliano d’Asburgo-Lorena e, soprattutto, con una app nuova per il conteggio in tempo reale delle persone presenti, il parco ha anche una nuova e dettagliata segnaletica.

Le istruzioni per la visita si possono consultare qui:

https://www.miramare.beniculturali.it/riapertura-al-pubblico-del-parco-di-miramare/

“Essendo un Museo storico – spiega la direttrice del Museo e del Parco del Castello di Miramare, Andreina Contessa – siamo soggetti a leggi severe. Dunque nel parco, che si estende su 22 ettari, sebbene possano serenamente entrare 2.500 persone, il tetto oggi è fissato in 500”.

Il prossimo a riaprire sarà il Castello. La direttrice si augura il 2 giugno, “perché è il compleanno del Museo che compirà 65 anni è perché è una data importante per il Paese. Vorrei aprirlo in concomitanza con gli altri due Cividale e Aquileia che sono sotto mia competenza”.

Le nuove aperture dei luoghi della cultura statali avvengono sulla base delle disposizioni previste dal Dpcm 17 maggio 2020.

Oltre al Parco del Castello di Miramare a Trieste, sono aperti gli archivi di Stato di Agrigento, Catania, Cremona, Lucca, Mantova, Nuoro, Oristano, Palermo, Reggio Emilia e Trapani.

Tornano aperte anche la Biblioteca Angelica, la Biblioteca Riccardiana e la Biblioteca Universitaria di Pavia. Da oggi infine è di nuovo ammesso il pubblico nel Castello di Torrechiara a Langhirano in provincia di Parma e nelle sale espositive della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Orari e modalità di apertura sono verificabili sui siti internet dei singoli istituti culturali.

(Foto: Fabrice Gallina, dal sito ufficiale del Castello)

 

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