Rinviato il referendum nazionale sul taglio dei parlamentari previsto per il 29 marzo

Roma – Via libera del consiglio dei ministri al rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari, previsto il 29 marzo.

Il Consiglio dei Ministri inoltre deciderà se approvare la relazione sulla nuova richiesta di flessibilità, l’inizio dell’esame del secondo decreto sulle misure economiche anti-coronavirus e l’assegnazione di maggiori risorse per la Protezione civile.

Dopo il “sì” allo sforamento dai saldi di bilancio (si parte da 3,6 miliardi) dal governo partirà la lettera all’Ue in cui viene comunicata la decisione.

“Abbiamo deciso di stanziare l’importo di 7,5 miliardi di euro a supporto delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando l’emergenza coronavirus. Questa operazione ha bisogno dell’approvazione da parte del Parlamento” per lo scostamento di bilancio, ha spiegato Conte.

“Resta la distinzione tra maggioranza e opposizione, ma chiediamo l’unità del Paese”.

“Lo scostamento è di 7,5 miliardi in termini di saldo netto, 6,35 miliardi in termini di indebitamento netto” per consentire di assumere le prime iniziative immediate per far fronte all’impatto sull’economia dell’epidemia, ha spiegato Gualtieri, “nessuno deve perdere il lavoro a causa del coronavirus”.

Mercoledì 11 marzo le Camere esamineranno l’autorizzazione allo scostamento di bilancio.

Nelle prossime tre settimane la Camera dei Deputati lavorerà solo il mercoledì su “atti urgenti e indifferibili”. Sono state sospese le visite guidate a palazzo Chigi.

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