Ritardi e cancellazioni sulla Venezia–Udine: guasto a Mestre, ritardi fino a 70 minuti
Udine – Nuova mattinata di disagi sulla linea ferroviaria Venezia–Udine. Lunedì 15 dicembre 2025 la circolazione dei treni ha registrato ritardi consistenti, fino a circa 70 minuti, e alcune cancellazioni, soprattutto nelle prime ore del giorno, con ripercussioni rilevanti per pendolari e viaggiatori.
Secondo quanto comunicato da Trenitalia, all’origine dei disservizi c’è stato un guasto tecnico all’infrastruttura ferroviaria nei pressi di Venezia Mestre. Il problema ha rallentato la circolazione sull’intera direttrice verso Udine, costringendo diversi convogli a procedere a velocità ridotta. La linea non è stata interrotta, ma la regolarità del servizio è rimasta solo parziale, con un inevitabile allungamento dei tempi di percorrenza.
I disagi non hanno riguardato soltanto i treni regionali, che hanno accumulato i ritardi più significativi e in alcuni casi sono stati cancellati o limitati nel percorso, ma anche altri servizi in transito sulla tratta veneta, inclusi convogli di Alta Velocità, Intercity ed Eurocity. In assenza di un’interruzione totale della linea, non sono stati attivati bus sostitutivi generalizzati, con conseguente affollamento dei treni rimasti in circolazione.
Sulla vicenda è intervenuta Valentina Francescon, responsabile regionale Lavoro del Partito Democratico Friuli Venezia Giulia, che parla di “ennesima giornata di passione per i viaggiatori” sulla Venezia–Udine. “È sempre più la regola – afferma – mettersi in viaggio per andare al lavoro senza sapere se e quando si raggiungerà la meta”. Francescon chiede alla Giunta regionale e al presidente Massimiliano Fedriga di portare la situazione all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Rete ferroviaria italiana, sottolineando come i disservizi si ripetano con una frequenza ormai difficilmente tollerabile.
Nel suo intervento, la dirigente dem richiama anche il tema degli investimenti infrastrutturali, domandando chiarimenti sullo stato del documento di fattibilità progettuale per le linee Casarsa–Portogruaro, Sacile–Gemona e Trieste–Venezia, per il quale la Regione aveva stanziato un finanziamento a Rfi circa un anno fa. Un passaggio ritenuto importante anche in relazione al progetto di potenziamento tecnologico e infrastrutturale e di velocizzazione della linea Udine–Venezia, il cui avvio è previsto nel 2025.
Intanto, per i viaggiatori della Venezia–Udine, la giornata si è chiusa con forti rallentamenti e un servizio reso più complesso da una criticità infrastrutturale che ha avuto effetti su un’ampia parte del traffico ferroviario del Nord-Est.

