Secondo appuntamento con il Gruppo strumentale Lumen Harmonicum per la Società dei Concerti Trieste

Trieste – Dopo il successo del primo appuntamento dedicato a Karel Moor la scorsa domenica, che ha visto la partecipazione anche di molti turisti, stasera domenica 31 ottobre si terrà la seconda parte della mini rassegna ideata per il progetto “1905 Il Mare di Karel Moor, l’Antonin Dvořák dell’Adriatico” realizzato dall’associazione Lumen Harmonicum, struttura di produzione artistica per la valorizzazione di partiture teatral-musicali, presieduta dal violoncellista Massimo Favento con la collaborazione della Società dei Concerti Trieste e dedicato a Karel Moor. 

L’appuntamento conclusivo, sempre alle ore 11, nella Sala del Trono del Castello di Miramare, si svolgerà con un programma diverso dal precedente, sempre però  dedicate al “caso” di Karel Moor (1873-1945), compositore boemo attivo a Trieste all’inizio del ‘900, un illustre testimone di quell’ultimo folle slancio creativo ultra-romantico che inondò le sponde dell’Adriatico. 

«Forse non tutti sanno che il Quartetto Triestino di Augusto Jancovich fu il cuore del sistema musicale della città di Italo Svevo per quasi quarant’anni – spiega Massimo Favento – dal 1898 al 1937, anni di crescita culturale esponenziale per Trieste. Furono gli anni in cui in riva all’Adriatico giunsero compositori come Richard Strauss e Gustav Mahler. L’esecuzione delle loro musiche sarebbe stata impossibile se con la crescita del Quartetto Triestino non ci fosse stato il passaggio da un illuminato dilettantismo ottocentesco ad un promettente, quanto spericolato, professionismo novecentesco.

I Quartetti che Karel Moor scrisse per il Quartetto Triestino su commissione, tra il 1902 ed il 1905, sono una testimonianza concreta di questa evoluzione. Infatti proprio dalla proficua collaborazione artistica con questo compositore boemo maturò la possibilità per il Quartetto Triestino di esibirsi oltralpe inserendosi da protagonisti nel super-competitivo ambiente musicale mitteleuropeo, in città come Praga, Vienna e Budapest.

 Il Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum eseguirà  accanto al celeberrimo quartetto “Americano” di Antonin Dvorak, il Quartetto in do minore, il secondo dei due quartetti di Karel Moor con cui Jancovich & co. si esibirono a Praga il 2 giugno 1902 alla presenza proprio di Antonin Dvorak, il grande vecchio della tradizione musicale ceca e mitteleuropea dell’epoca…».

Anche domenica 31 ottobre a Miramare le musiche di Moor e Dvorak saranno eseguite da Leonardo Giovine, Marco Favento, David Briatore e Massimo Favento,  intervallate dalla voce di Davide Rossi, attore triestino diplomatosi presso la Civica Accademia d’Arte drammatica “Nico Pepe” di Udine, CHE interpreterà tra un brano e l’altro i testi scritti da Massimo Favento dopo anni di ricerche, testi che approfondiscono la storia e le vicissitudini di Moor a Trieste.

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