Il sindaco di Gorizia firma un’ordinanza anti-bivacchi. I profughi saranno sgomberati

Gorizia – Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha firmato un’ordinanza anti-bivacchi. I profughi che da settimane si sono accampati nelle aree verdi cittadine saranno sgomberati.

“Il Governo sta abusando della disponibilità del territorio – ha detto Ziberna – per farsi sentire da un governo sordo bisogna urlare più forte, anche se non è nel mio stile”.

“Ovviamente – ha aggiunto il sindaco – a rimetterci sono le persone che ci sono qui oggi. La nostra regione è ancora capace di solidarietà, ma non si può chiedere il sacrificio solo ai cittadini. Per 50 anni il Friuli Venezia Giulia è stato militarizzato. Il governo dovrebbe aprire una caserma e gestirla in house. Così spenderebbe meno. Basterebbe un decreto legge e nel giro di sei mesi, si potrebbe accogliere chi ne ha bisogno. Se credi davvero nell’accoglienza, devi gestire queste persone e così insegni loro anche come vivere in Italia. Questa è l’ospitalità. Il resto è cinismo”.

“Noi – ha fatto sapere Ziberna – rispetteremo l’impegno che abbiamo preso assieme agli altri comuni, ovvero quello di accogliere 2,5 migranti ogni mille abitanti. Questo significa, per la nostra città, 90 persone, al massimo un centinaio. Al momento 260 profughi sono ospitati con vitto, alloggio e un tetto sulla testa. Ma, complessivamente, il numero sale a 400 ed è chiaro che non è accettabile. Quindi, chiedo s’intervenga perchè non è giusto che da Roma, con la complicità della Regione, si scarichi, con una volontà vergognosa e speculativa, la responsabilità sui Comuni”, conclude.

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