Tanti progetti pronti a partire nel 2019 della Rugby Udine

Udine – L’anno solare è da poco iniziato ed il campionato di serie A ha appena girato la boa. Anche se i risultati in campo della Rugby Udine non hanno ancora dato i frutti sperati, il presidente Massimo Ferrarin (nella foto) manifesta fiducia nel tecnico e nell’attività fino ad ora svolta.
“Prima di parlare dei risultati sportivi ci tengo ad annunciare che i lavori di realizzazione del centro sportivo sono in via di completamento – annuncia – Abbiamo terminato il secondo campo di allenamento con la posa in opera delle torri per l’illuminazione e dei corpi luminosi e scavato le fondazioni per realizzare la nuova palestra e gli spogliatoi che verranno posizionati in opera a brevissimo. Confidiamo di inaugurare il centro sportivo in occasione del torneo di “Città di Udine” di minirugby ai primi di aprile”.
“Inoltre – continua – abbiamo anche chiesto al Comune di Udine di intitolare il centro sportivo a Marco Pellegrini, storica figura del rugby udinese ed è in corso la procedura per questo.”
Il Presidente Ferrarin ha poi sottolineato e ringraziato chi svolge il costante lavoro di manutenzione dei campi e delle strutture in corso dall’inizio della stagione, che ha riguardato anche lo stadio di via del Maglio, per il quale il Comune di Udine ha previsto i lavori di copertura della tribuna dopo 40 anni dalla costruzione dell’impianto.
Dal punto di vista sportiva il tecnico Sgorlon e tutto lo staff stanno lavorando intensamente da luglio per far assimilare il progetto sportivo e tecnico della Rugby Udine ai giocatori ed anche se i risultati non sono ancora arrivati Ferrarin nutre fiducia ed invita alla pazienza.
“E’ necessario avere fiducia nei propri mezzi e nel gioco che viene richiesto dal tecnico, che prevede maggiori sacrifici da parte dei giocatori, ma quando la squadra gioca non ci sono avversari che possano fermarci. Devono ancora decodificare al meglio le situazioni che gli si presentano davanti, ma partite come quella contro il Valpolicella non sono frutto del caso. L’atteggiamento mentale dei giocatori è l’aspetto su cui il tecnico sta lavorando di più.”
La Rugby Udine è poi cresciuta nei numeri in tutte le categorie, a dispetto del calo di tesserati che si rileva in regione e grande fiducia viene riposta nella stagione primaverile quando avranno inizio i nuovi progetti di reclutamento nel settore Juniores.
Ferrarin non rinuncia poi all’occasione di tirare una stoccata al Comitato regionale della Fir, con il quale lo stesso presidente bianconero e la sua società sono in totale e manifesto disaccordo. “Non abbiamo volutamente preso parte all’ultima riunione del Comitato Fir Fvg, tenutasi prima di Natale, per non avallare una gestione che consideriamo ad oggi completamente fallimentare. Abbiamo però analizzato con scrupolo le cifre, quelle ufficiali diffuse dalla Federazione, che impietosamente segnalano, rispetto al 2017, un ulteriore calo del 2,7% nel settore Minirugby e del 3% in quello Juniores. Il totale dei tesserati si attesta al 10 dicembre 2018 a 2436 tesserati totali con un netto e significativo calo rispetto i 2842, che si registravano nello stesso periodo del 2016 nella relazione conclusiva del delegato regionale prima della istituzione del comitato regionale. E’ un vero peccato, perché il Friuli Venezia Giulia è un territorio che deve ancora esprimere tutte le sue enormi potenzialità. Servono però una regia unica, iniziative e progettualità. Tutte cose che dovrebbero risiedere in capo al Comitato, il quale però di fatto si limita esclusivamente all’ordinaria amministrazione, a timbrare il cartellino e nulla più. Un vero peccato”.

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