Terzo anno per Juliet ad ArtePadova

FVG – Juliet partecipa a ArtePadova per il terzo anno consecutivo, una delle fiere del settore più longeve d’Italia, che si svolgerà nei consueti padiglioni fieristici, con ingresso da via Nicolò Tommaseo, dal 14 al 17 novembre 2025.  Vernissage per le ore 18.00 di giovedì 13 novembre.

Nello stand sarà allestita una mostra: “Uno per tutti, tutti per uno” che oltre a ricordare la saga dei tre moschettieri, vede altresì il confronto tra le opere di nove autori: Elisabetta Bacci, Nino Barone, Aldo Damioli, Carlo Fontana, Mark Kostabi, Živko Marušič, Ferdy Poloni, Giovanni Pulze, Roberto Scala, Tobia Ravà.

La mostra che l’Associazione Juliet propone nel suo stand di ArtePadova 2025 è indice di un confronto tra autori diversi per formazione e per provenienza geografica, e di cui negli anni ha seguito il percorso artistico e ne ha promosso il lavoro per mezzo di progetti editoriali ed espositivi di varia natura.

Tra tutti questi prodotti si ricordano le mostre “Odio!” e l’extra issue “Onde di formiche a far filari”, progetti firmati da Roberto Vidali. Un insieme di opere di grandi e piccole dimensioni faranno quindi da contrappunto alla miriade di pubblicazioni editoriali che saranno distribuite a livello promozionale ai visitatori dello stand.

Ricordiamo, in particolare, che sarà esposta un’opera storica di Carlo Fontana, un autore di sicuro fuori dal coro e con il quale la rivista ha intrattenuto negli anni numerose collaborazioni, dedicandogli ben cinque cataloghi e che la città di Trieste ha visto ospite in numerose occasioni: al Centro la Cappella di via Franca, al Teatro Miela, allo spazio Juliet di via Madonna del Mare, alla Serra di Villa Revoltella.

Fontana è stato un protagonista dell’arte come sociale che vide la sua conferma ufficiale con la Biennale del 1976, nella sezione firmata da Enrico Crispolti. La presenza di una sua piccola opera è, quindi, un dovuto omaggio a un grande maestro dell’arte contemporanea oltre che a un irregolare che ha sempre voluto stare ai margini del sistema, pur avendo frequentato e tenuto relazioni di lavoro con personalità del mondo artistico del calibro di Lucio Amelio, Edoardo Manzoni della galleria la Polena, Hélène de Franchis dello Studio La Città, e con artisti come Claudio Massini e Gabriele Turola.

Un’ occasione preziosa per approfondire e conoscere lo spaccato della vita di Juliet che a breve festeggerà i suoi 45 anni, per confrontarsi dal vivo su opere che appartengono alla storia dell’arte moderna e contemporanea.

Nello stand sarà possibile visionare, anche in anteprima, il calendario realizzato in collaborazione con Sinegraf d.o.o., la t-shirt e le borse co-prodotte con Workline srl. Unitamente alle decine di prodotti editoriali di recente pubblicazione, come il catalogo dedicato al lavoro di Živko Marušič e a quello di Nino Barone.

Ci sarà in distribuzione il numero 224 di Juliet, con cover dedicata a Carlo Fontana, autore deceduto il 16 aprile di quest’anno. Al suo interno ci saranno articoli firmati da Luciano Marucci, Enzo Minarelli, Emanuele Magri, Anastasia Pestinova, Gabriele Romeo, Irene Follador, Maria Cristina Strati.

A Padova ci potete trovare al Pad 7, stand H, accanto a gallerie come CSA Farm Gallery (Torino), E3 arte contemporanea (Brescia), Galleria Brescia (Brescia), HR Docks Gallery (Torino), L’Incontro (Chiari), Oltrearte (Conegliano), Open Art (Prato), Raffaelli (Trento), Santo Ficara (Firenze), Lattuada Gallery (Milano/New York), Studio Vigato (Alessandria), Ufofabrik (Moena).

Per chi non dovesse farcela, perché troppe cose si sovrappongono, si ricorda che la rivista Juliet sarà presente anche ad altre due fiere: dal 20 al 23 novembre Juliet parteciperà ad ART EXPO International di Lubiana proponendo le opere di Nino Barone, Bonomo Faita, Martin Kralj; mentre dal 21 al 23 novembre JULIET sarà presente a Roma Arte in Nuvola, con le opere di Agre, Elisabetta Bacci, Marco Balbi Dipalma, Grazia Gallo, Paola Volpato.

Immagine: Živko Marušič “War” 1993, olio su tela, 34,5 x 58 cm. L’autore espone ad ArtePadova 2025 nello stand della rivista Juliet. Ph Fabio Rinaldi, courtesy Archivio Juliet

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