Traffico di migranti dalla Slovenia, arrestati nelle Marche due cittadini pakistani

Udine – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica udinese, ha concluso una complessa indagine sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’arresto di un 27enne cittadino pakistano e di un 23enne, suo connazionale, in esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Udine. Lo scorso 16 luglio 2020 gli agenti della Squadra Mobile avevano arrestato a Palmanova un cittadino ucraino di 43 anni, K.B. le sue iniziali, regolare in Italia, mentre, alla guida del suo camper, stava trasportando 32 cittadini stranieri privi di documenti, tra i quali donne e minori, stipati all’interno, mentre percorreva l’A4 in direzione di Venezia, proveniente dalla Slovenia. Gli approfondimenti investigativi da subito avviati hanno consentito di ricostruire a carico dell’uomo un ulteriore episodio di trasporto di migranti avvenuto il giorno precedente.

L’indagine ha permesso di risalire agli organizzatori e committenti dei viaggi. Si tratta di due cittadini pakistani che, dapprima, hanno avvicinato il cittadino ucraino proponendogli, in cambio di denaro, di prestarsi a fare l’autista per recarsi in Slovenia in una zona precisa da loro indicatagli al fine di recuperare dei migranti, dopo di che, ottenuto il suo consenso, si sono recati presso un concessionario di camper, in provincia di Ancona, dove hanno provveduto a fornirgli la somma necessaria per pagarlo, chiedendogli però di registrarlo a suo nome.

I due uomini sono stati entrambi localizzati in una cittadina delle Marche, in provincia di Macerata, dove, nel pomeriggio di mercoledì 26 maggio, gli agenti della locale Squadra Mobile, supportati dai colleghi di Macerata, competenti per territorio, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Udine a carico dei cittadini pakistani M.Y. e M.S. entrambi presenti regolarmente sul territorio nazionale.

I due arrestati, al termine delle procedure di rito, sono stati condotti presso il Carcere “Monteacuto” di Ancona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Udine – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica udinese, ha concluso una complessa indagine sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’arresto di un 27enne cittadino pakistano e di un 23enne, suo connazionale, in esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Udine. Lo scorso 16 luglio 2020 gli agenti della Squadra Mobile avevano arrestato a Palmanova un cittadino ucraino di 43 anni, K.B. le sue iniziali, regolare in Italia, mentre, alla guida del suo camper, stava trasportando 32 cittadini stranieri privi di documenti, tra i quali donne e minori, stipati all’interno, mentre percorreva l’A4 in direzione di Venezia, proveniente dalla Slovenia. Gli approfondimenti investigativi da subito avviati hanno consentito di ricostruire a carico dell’uomo un ulteriore episodio di trasporto di migranti avvenuto il giorno precedente.

L’indagine ha permesso di risalire agli organizzatori e committenti dei viaggi. Si tratta di due cittadini pakistani che, dapprima, hanno avvicinato il cittadino ucraino proponendogli, in cambio di denaro, di prestarsi a fare l’autista per recarsi in Slovenia in una zona precisa da loro indicatagli al fine di recuperare dei migranti, dopo di che, ottenuto il suo consenso, si sono recati presso un concessionario di camper, in provincia di Ancona, dove hanno provveduto a fornirgli la somma necessaria per pagarlo, chiedendogli però di registrarlo a suo nome.

I due uomini sono stati entrambi localizzati in una cittadina delle Marche, in provincia di Macerata, dove, nel pomeriggio di mercoledì 26 maggio, gli agenti della locale Squadra Mobile, supportati dai colleghi di Macerata, competenti per territorio, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Udine a carico dei cittadini pakistani M.Y. e M.S. entrambi presenti regolarmente sul territorio nazionale.

I due arrestati, al termine delle procedure di rito, sono stati condotti presso il Carcere “Monteacuto” di Ancona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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