“Trieste in fiore” esplode con la sua bellezza vivaistica

Trieste – Ha preso il via ieri, giovedí 18 giugno e proseguirá fino a domemica 21 giugno, la storica mostra mercato “Trieste in fiore”, giunta alla 19esima edizione promossa da da AssofiorItalia in co-organizzazione con il Comune di Trieste e media partner Trieste Cafe e Radio Punto Zero.

La rassegna florovivaistica – che quest’anno dalla tradizionale sede
di viale XX Settembre si sposta in piazza S. Antonio, via Ponchielli,
via Paganini – intende offrire infatti il suo contributo alla ripresa
non rinunciando a organizzare una nuova edizione che porta lavoro a
molte attività e contribuisce, grazie al pubblico richiamato dagli
stand, anche al successo delle attività economiche contigue all’area
espositiva.

“E’ uno dei primi eventi pubblici organizzati per la ripartenza che
visto l’alto gradimento e il successo di pubblico delle scorse
edizioni non poteva mancare per tornare a vivere la normalità, pur con
le necessarie e dovute misure di precauzione – sottolinea
l’assessore comunale alle Attività Economiche Serena Tonel – e al
contempo per dare una boccata d’ossigeno al commercio puntando sempre
alla qualità dell’offerta”.

La mostra mercato dedicata al settore florovivaistico, a ingresso
libero, che ha per protagonista il suo simbolo per eccellenza, il fiore,
ritorna così anche nel 2020 forte del successo degli anni scorsi, con
l’arrivo di numerosi visitatori oltre che da tutta la regione anche
dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia.

Saranno presenti più di 16 espositori da varie regioni italiane – con
una rappresentanza anche di operatori internazionali – che, in
altrettanti eleganti stand, allestiranno una mostra mercato di piante e
fiori, bulbi, semi, terriccio, concimi, attrezzature per il
giardinaggio, arredo giardino, essenze, rose stabilizzate ed
erboristeria. Espositori, produttori e venditori di diverse regioni
italiane saranno ogni giorno a disposizione del pubblico per offrire
consigli e informazioni, proponendo una serie di iniziative divulgative
gratuite in grado di soddisfare curiosità sulla cura delle piante, la
salvaguardia della natura, i servizi per la cura del giardino e
l’organizzazione di matrimoni.

Trieste in fiore puntualmente trasforma un’area della città di Trieste
in un allegro e profumato giardino e anche in questa edizione proporrà
tantissimi tipi di piante per arredare la propria casa e il proprio
giardino, balcone o terrazzo. Sarà possibile trovare idee regalo già
confezionate o realizzate apposta per le esigenze di ognuno, ma anche
fiori recisi, bulbi, alberi, piante grasse, e pure i frutti dell’albero
di cacao, le cabosse, il cui gusto varia a seconda del tipo di pianta,
del suolo, della temperatura, del sole e delle piogge, infine le piante
e le radici di liquirizia.

Per quattro giornate una vasta area del centro cittadino si presenterà
ancora una volta come un vero e proprio giardino fiorito, con aree verdi
e aiuole collocate tutt’intorno agli stand espositivi. Si potranno
ammirare così, ogni giorno, con orario 9-20 e ingresso libero, piante
grasse del Piemonte, alberi da frutta del Veneto, agrumi della Sicilia,
rose profumate, piante aromatiche, bulbi olandesi, palme, primizie
regionali, ortensie, gerani, ma anche vari tipi di lavanda e spezie,
ulivi secolari e molte altre novità.

Accanto a fiori e piante, una sezione sarà dedicata al prodotti
alimentari: cioccolato artigianale, liquirizia, spezie, erboristeria di
qualità, arredo giardino e qualche sorpresa.

Quest’anno però, per ottemperare ai regolamenti che prevedono maggiori
distanziamenti e non volendo né abbassare la qualità dell’offerta né
lasciare fuori causa i minori spazi disponibili per le attività già
provate dal lungo periodo di lockdown, la mostra mercato si trasferisce
in Piazza S.Antonio e vie limitrofe. Un atto dovuto per consentire ai
numerosi locali bar ed esercizi pubblici e di ristorazione che si
affacciano sul Viale XX Settembre di poter usufruire al massimo degli
spazi all’aperto per i propri tavolini che altrimenti nei giorni della
mostra mercato sarebbero stati temporaneamente preclusi per lasciare
posto ai gazebo degli espositori.

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