Va in pensione il vecchio ponte dell’A4 sul Tagliamento ma avrà una seconda vita

Palmanova – Con il varo dell’ultimo concio del secondo viadotto del nuovo ponte sul fiume Tagliamento, che avverrà entro il mese di novembre, il vecchio ponte avrà concluso il suo compito.

Con i suoi 6 metri di altezza e 140 di lunghezza, ha segnato per decenni l’orizzonte sull’autostrada A4 e tracciato – nell’immaginario collettivo – il confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.

La struttura però avrà una seconda vita. È stata smontata e revisionata pezzo per pezzo. La prossima destinazione dovrebbe essere l’Algeria.

Il condizionale è d’obbligo perché l’Algeria in questo momento è uno dei Paesi più a rischio, la cui crisi politica potrebbe avere anche ricadute economiche.

Se, invece tutto filerà liscio, il carro varo prenderà la via del mare e sbarcherà nel continente africano. Altri conci verranno caricati sui tralicci e sul binario e andranno a comporre un nuovo viadotto di larghezza identica a uno di quelli del Tagliamento, ma in questo caso “sdoppiato”, ovvero con una fessura nel mezzo, dove si circolerà su due corsie in entrambi i sensi di marcia. Un’opera ritenuta tra le più importanti nell’intero Nord Africa.

Di proprietà della Spic srl di Castelfranco Veneto il vecchio ponte, per essere smontato, ha richiesto l’impegno di 15 operai al giorno, e la distribuzione del lavoro in tre fasi.

Dopo le fasi dello smontaggio, anche il trasporto non sarà cosa da poco. Basti pensare che per il viaggio di ritorno alla sede della Spic del carro varo sono stati prenotati 35 camion adibiti al trasporto eccezionale.

Tre mezzi pesanti al giorno, in grado di sopportare carichi del peso di 30 tonnellate l’uno, partiranno dal viadotto sul Tagliamento e transiteranno lungo l’autostrada A4.

La partenza è fissata il 5 settembre, data scelta non a caso, perché in quel periodo il traffico dell’autostrada non sarà più caratterizzato dai bollini rossi e neri tipici dell’esodo e controesodo estivo. Il transito quindi risulterà più agevole e meno impattante sull’intera circolazione.

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