Cerimonia commemorativa del 76° anniversario della Liberazione alla Risiera di San Sabba

Trieste – Organizzata in modalità ridotta e senza la presenza di pubblico, alla luce dell’emergenza Covid-19, domenica 25 aprile, alle ore 11.00, alla Risiera di San Sabba, si è svolta la cerimonia celebrativa nella ricorrenza del 76°anniversario della Liberazione.

Accanto alle autorità locali con i rispettivi gonfaloni, erano presenti i rappresentanti e i labari di vari gruppi, Enti e delle Associazioni dei Volontari della Libertà, dei Caduti, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Sindacati e del Comitato Internazionale del Lager Nazista della Risiera di San Sabba. Presente anche la bandiera della Brigata Ebraica che, inquadrata nella Ottava Armata dell’Esercito Britannico, contribuì alla liberazione d’Italia.

La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro da parte del prefetto di Trieste e commissario del Governo Valerio Valenti, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti. Altre corone sono state deposte congiuntamente dai sindaci dei comuni di Duino Aurisina/ Devin-Nabrežina, Monrupino/Repentabor, Muggia, Sgonico/Zgonik, San Dorligo della Valle/Dolina e dai rappresentanti dei gruppi e delle Associazioni.

Sono seguiti gli interventi del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, della prima cittadina di Sgonico/Zgonik Monica Hrovatin, di Fabio Vallon a nome delle Associazioni dei Partigiani e Deportati e per i Sindacati la lavoratrice Vanessa Maggi.

“Da questa giornata, che celebra il ritorno della libertà in Italia dopo i drammi della seconda guerra mondiale, dobbiamo trarre un insegnamento per superare la crisi – sanitaria, sociale ed economica – generata dalla pandemia: guardare avanti mettendo da parte divisioni e barriere ideologiche, riscoprendo il senso profondo di una comunità che si riconosce nei principi della democrazia e della coesione”.

Così l’assessore regionale agli Enti locali, Pierpaolo Roberti, intervenuto alla cerimonia.

La celebrazione è continuata con i riti religiosi: cattolico, officiato dal vicario generale della Diocesi, mons. Pier Emilio Salvadè; ebraico, a cura del rabbino capo della Comunità ebraica Paul Alexandre Meloni. Per la Comunità evangelica il rito è stato officiato dal pastore della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno Michele Gaudio, in rappresentanza di Comunità Anglicana, Comunità Cristiana Avventista del Settimo Giorno, Comunità Anglicana, Comunità Evangeliche Elvetica, Luterana, Metodista e Valdese. I riti Serbo-Ortodosso e Greco-Orientale non sono stati officiati, in quanto entrambe le comunità celebrano oggi la domenica delle palme.

A conclusione della cerimonia si è svolto un breve intervento musicale di Tatiana Malalan, accompagnata dalla fisarmonica di Miran Pecenik, in rappresentanza del Coro triestino partigiano Pinko Tomažič – Tržaški partizanski pevski zbor Pinko Tomažič.

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