“Vania” del gruppo Oyes alla Sala Bartoli del Rossetti

Trieste – «Ma che razza di eroi siamo? Io vorrei solo dire alla gente, in tutta onestà, guardate come vivete male, in che maniera noiosa. E se lo comprenderanno inventeranno sicuramente una vita diversa, una vita migliore, una vita che io non so immaginare» scriveva Anton Cechov.

In queste riflessioni si ritrova il gruppo OYES, giovane e pieno di talento. Ne daranno prova in “Vania”, spettacolo che – oggi giovedì 10 aprile alle 21 e venerdì 11 aprile alle 19.30 – è ospite della stagione “Scena contemporanea” alla Sala Bartoli del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

«Come la maggior parte dei trentenni anche noi ci ritroviamo in un limbo poco rassicurante e per non sentire il vuoto ci aggrappiamo al passato e guardiamo al futuro con poche speranze. E così abbiamo deciso di raccontare le paure, il senso di vuoto, la difficoltà di sognare dei nostri tempi, attraverso una drammaturgia originale costruita a partire dai temi e dai personaggi principali del testo dell’autore russo».

Cechov regala dunque solo l’ispirazione alla drammaturgia collettiva e al linguaggio contemporaneo, articolato, sorprendente del gruppo OYES che ambienta la pìece in un paesino di provincia: lo spettacolo ruota attorno alla figura del Professore, tenuto in vita da un respiratore artificiale.

Come in “Zio Vanja” anche i personaggi che si muoveranno in scena, sentono di non vivere la vita che vorrebbero. Ma la spinta al cambiamento deve fare i conti con la paura di invecchiare, le rigidità, i sensi di colpa, il timore di non essere all’altezza.

Biglietti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.

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