8 marzo. Polizia contro la violenza di genere col progetto “…Questo non è amore”

Trieste – In occasione della Giornata internazionale della donna, in molte città italiane sono previsti appuntamenti ed eventi per sensibilizzare la difesa dei diritti delle donne contro la violenza di genere, un fenomeno sottovalutato nonostante i numerosi e gravi fatti di cronaca.

La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella prevenzione dei reati nei confronti delle donne, quest’anno attraverso il progetto “…Questo non è amore” sarà presente in diverse Piazze con camper, gazebo, pullman, stand ed altri spazi di accoglienza con la presenza di operatori specializzati.

All’interno dei luoghi di ascolto previsti per l’iniziativa sarà possibile, anche in forma anonima, denunciare eventuali abusi subiti o farlo per conto di qualcuno che si ritiene in pericolo.

A Trieste, nella sala Tergeste (ex sala matrimoni) del Comune in piazza Unità, dalle ore 9 alle ore 15, personale dell’Ufficio denunce sarà a disposizione della cittadinanza, in particolare delle donne, e potrà anche accogliere denunce, querele e istanze inerenti la violenza di genere.

Nel corso della mattinata si svolgeranno inoltre tre momenti di riflessione e di incontro. Alle ore 10 personale del Servizio SOSstegno Donna della locale Azienda sanitaria universitaria integrata (Asuits) illustrerà l’attività svolta a favore delle donne maltrattate.

Seguirà, alle ore 12, l’intervento del dottor Jaques Delgado, presidente della Società italiana psicologia dell’intervento (Sipem).

Successivamente, alle ore 14, personale della Questura si soffermerà sul ruolo della Polizia di Stato nella gestione della violenza di genere.

Si sottolinea anche la recente adozione da parte di tutte le Questure d’Italia del protocollo Eva (Esame delle violenze agite).

Si tratta di una procedura che consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.

Tutto questo attraverso un sistema che prevede la compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce, consentono di tracciare situazioni di disagio.

Nel corso della mattinata saranno proiettati alcuni video istituzionali e sarà disponibile materiale informativo sul tema della violenza di genere.

A Sacile, in provincia di Pordenone, in piazza del Popolo, saranno commemorate le 115 vittime di femminicidio del 2016 e la Questura oltre ad essere presente sulla Piazza con un gazebo informativo, discuterà all’interno del teatro “Ruffo” del comune di Sacile in un dibattito dal tema: “Cyber Stalking ed adescamento online”.

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