È morto a 87 anni Nino Benvenuti, storico campione di pugilato. Era nato ad Isola d’Istria
Roma – Nino Benvenuti è morto oggi, 20 maggio, a Roma all’età di 87 anni dopo una lunga malattia. Nato a Isola d’Istria nel 1938, è stato uno degli atleti più seguiti della storia dello sport italiano. La sua carriera, iniziata con la vittoria dell’oro olimpico ai Giochi di Roma del 1960 nei pesi welter, è proseguita con i titoli mondiali nei superwelter e nei medi. Le sue sfide, in particolare con l’americano Emile Griffith, hanno segnato un’epoca e lo hanno reso molto popolare anche fuori dal mondo della boxe.
La sua figura è legata non solo ai risultati ottenuti sul ring, ma anche alla sua personalità. Fu protagonista di un’epoca in cui la boxe godeva di grande attenzione mediatica. Nel 1992 è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame.
Benvenuti aveva mantenuto un forte legame con il Friuli Venezia Giulia, e in particolare con Trieste, città dove si era formato e a cui era rimasto legato. Per questo la sua scomparsa è stata ricordata oggi nel corso della seduta pomeridiana del Consiglio regionale. L’Aula ha osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
Nel suo intervento, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro ha tracciato un breve ritratto del campione: «Giovane esule di Isola d’Istria, campione olimpico nel 1960, medaglia d’oro mondiale, tenne sveglia l’Italia con i suoi match. Grande pugile, ma anche grande uomo». Scoccimarro ha ricordato anche alcuni gesti di Benvenuti fuori dal ring, come l’aiuto dato a Griffith, in difficoltà economiche, o la visita al suo ex rivale Monzón, finito in carcere. «Combatti, vinci o perdi, ti abbracci e resti amico per tutta la vita», ha commentato.
Nei prossimi giorni verrà allestita la camera ardente al Salone d’Onore del CONI a Roma, dove sarà possibile rendergli omaggio.