Cerimonia di premiazione al Café Rossetti del concorso internazionale Giani Stuparich
Trieste – Mercoledì 18 giugno, alle 17.30, al Café Rossetti, si terrà la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Concorso internazionale “Giani Stuparich”: l’evento è aperto a tutti con ingresso libero.
La manifestazione celebrerà i giovani talenti che si sono distinti in questa edizione della competizione, riservata agli under 30 del territorio transfrontaliero e che richiedeva l’invio di un racconto inedito sul tema della memoria o una riflessione sui temi più significativi della contemporaneità. A trionfare quest’anno è stato Edoardo Rizzo con il racconto “Tra mais e rovine. Sueño en otro idioma”, un’opera che intreccia sapientemente memoria personale e riflessione culturale attraverso un viaggio tra il Messico e il Friuli. Il concorso, bandito dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste e riservato a ragazze e ragazzi fino ai 30 anni residenti in Friuli Venezia Giulia o nelle vicine Austria, Slovenia e Croazia, ha registrato una partecipazione particolarmente significativa e un’ampia varietà di tematiche trattate.
Una generazione che guarda al presente con occhi maturi, “Quest’anno il Concorso internazionale Giani Stuparich ha visto una buona partecipazione di concorrenti appartenenti a una fascia d’età più ampia rispetto agli scorsi anni”, ha commentato la professoressa Maria Cristina Benussi, presidente della giuria.
“Essendo riservato agli under trenta, gli argomenti proposti sono stati relativi anche a esperienze di viaggio o a situazioni lavorative”. La docente evidenzia come i giovani autori abbiano affrontato tematiche di grande attualità: “Sono state predominanti riflessioni su temi ‘sociali’ largamente discussi dai media, su cui i giovani si erano già misurati negli anni scorsi: in particolare la condizione femminile, che desta molta preoccupazione tra le nuove generazioni, le malattie senili, l’Alzheimer in primo luogo, i cambiamenti culturali”.
Particolarmente interessante è stata la varietà dei generi letterari rappresentati. “Uscendo dalla cerchia delle memorie famigliari o delle vicende di cronaca, vere o frutto d’inventio che siano”, ha osservato Benussi, “colpisce che ci siano stati anche elaborati di saggistica, filologica e letteraria, che evidentemente rimandano all’esperienza di studenti che si sono appassionati a una cultura diciamo ‘classica’, letta e interpretata, come deve essere, anche come guida per la vita”. La presidente della giuria ha sottolineato come “i generi letterari sono stati dunque molti vari e comprendono, oltre alla memorialistica, alla letteratura di viaggio e alla saggistica, anche la fantascienza, con interessanti interrogativi sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale”.
Al primo posto si è classificato Edoardo Rizzo con “Tra mais e rovine. Sueño en otro idioma”, un racconto che attraversa continenti e culture, esplorando i legami profondi tra il Friuli e il Messico attraverso il simbolo universale del mais. L’opera dimostra una maturità narrativa notevole nell’intreccio tra esperienza personale e riflessione antropologica. Il secondo premio è andato ad Achille Bozzer per “Memorie blu”, un racconto di fantascienza che affronta con originalità il tema della memoria artificiale e dell’empatia robotica, ambientato in un futuro distopico dove androidi assistenziali acquisiscono umanità attraverso ricordi di dolore e perdita. Al terzo posto si è classificato Michele Alessio Rigotti con il “Saggio su Odisseo”, un’analisi diacronica della figura dell’eroe omerico attraverso le interpretazioni di autori come Dante, Nietzsche, D’Annunzio e Pascoli, che dimostra una profonda conoscenza della tradizione letteraria classica. Sono state inoltre segnalate per il loro valore le opere “Lettera a un fiore di loto”, di Anna Rana, e “Vivere un’intera vita per poi dimenticarla”, di Matilde Girardini.
L’iniziativa, che rientra nel progetto annuale di Divulgazione umanistica del Circolo ammesso al contributo dalla Regione Friuli Venezia Giulia e cofinanziato dalle Fondazioni Casali.
L’evento rappresenta un’occasione unica per incontrare i giovani autori premiati, ascoltare la lettura di brani delle opere vincitrici e celebrare insieme la creatività giovanile del territorio transfrontaliero. I premi in denaro – 500 euro al primo classificato, 300 al secondo e 200 al terzo – rappresentano un riconoscimento concreto al talento emergente.
Le opere vincitrici e una selezione degli altri lavori presentati saranno pubblicate sul sito web www.circoloculturaeartits.org e sul profilo Facebook del Circolo della Cultura e delle Arti. Il concorso Giani Stuparich si conferma così un osservatorio privilegiato sulla sensibilità e sui talenti delle nuove generazioni, capace di intercettare le inquietudini e le speranze di una gioventù che sa guardare al futuro senza dimenticare le radici del proprio territorio.