“Oltre la neve/Beyond snow”: concluso il percorso europeo per un futuro senza neve delle valli alpine

FVG – Dopo tre anni di collaborazione internazionale, si è concluso il percorso di Oltre la neve/Beyond Snow. Il progetto, finanziato dal programma Interreg Spazio Alpino con un budget di 2,7 milioni di euro, ha coinvolto 14 partner di sei Paesi alpini, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza socio-economica delle località montane di media e bassa quota che stanno vivendo una progressiva riduzione della neve a causa dei cambiamenti climatici.

La chiusura formale è avvenuta il 31 ottobre 2025, ma i primi bilanci sono già stati presentati a Torino lo scorso 23 settembre, in un evento che ha riunito amministratori locali, ricercatori, rappresentanti istituzionali e membri delle aree pilota coinvolte. In Carnia lo scorso 20 ottobre si è tenuto un incontro focalizzato sulle azioni locali.

Il progetto ha sviluppato strumenti operativi, strategie di adattamento e azioni concrete per aiutare i territori ad affrontare uno scenario ormai strutturale: un turismo invernale sempre più fragile e un clima che cambia con rapidità.

La Val Pesarina area pilota del Friuli Venezia Giulia

Il partner del Friuli Venezia Giulia era la Comunità di montagna della Carnia, che ha individuato la Val Pesarina come area pilota. La scelta non è casuale: si tratta di una valle che ha vissuto negli anni il progressivo calo dell’innevamento, con impatti sul turismo tradizionale e sull’economia locale.

Tra il 2022 e il 2025 sono stati attivati laboratori pubblici, momenti di confronto con operatori economici, percorsi dedicati ai giovani, analisi climatiche e prime sperimentazioni sul territorio. L’obiettivo: costruire, insieme alla comunità, una transizione verso un modello di sviluppo meno dipendente dalla neve e più orientato alla fruizione del paesaggio, alla mobilità lenta e alla qualità dell’abitare.

Partecipazione, confronto e visione al 2040

Uno degli elementi centrali del percorso in Carnia è stato il coinvolgimento diretto della popolazione. I laboratori “Il futuro in Val Pesarina” e “Val Pesarina 2040: una valle accogliente” hanno raccolto idee e proposte su come trasformare la valle in un territorio capace di attrarre visitatori tutto l’anno, ma anche di dare opportunità a chi ci vive.

La partecipazione giovanile è stata particolarmente incoraggiata, con attività pensate per rafforzare consapevolezza ambientale e senso di appartenenza. Questo approccio ha permesso di affiancare alla riflessione sull’emergenza climatica una visione sociale ed economica più ampia, che include servizi, mobilità, lavoro e identità culturale.

Prime azioni in Carnia

Parallelamente al lavoro di confronto, sono state avviate azioni pilota sul territorio:

  • potenziamento e sperimentazione di percorsi ciclopedonali fruibili tutto l’anno;
  • campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte a residenti e turisti;
  • selezione di operatori economici interessati a investire in un turismo non legato alla neve;
  • manutenzione e valorizzazione della rete sentieristica esistente;
  • eventi pubblici dedicati alla co-progettazione e alla formazione.

L’obiettivo non era solo testare soluzioni alternative, ma dimostrare che un’economia montana diversificata è possibile, anche in territori piccoli e periferici.

Gli strumenti sviluppati: dal modello RAM al Climate Resilience Tool

Tra i risultati strutturali del progetto figurano un modello di resilienza replicabile (RAM – Resilience Assessment Model) e un Climate Resilience Tool, piattaforma digitale gratuita pensata per aiutare amministratori locali e operatori turistici a valutare vulnerabilità climatiche, stimare rischi futuri e costruire nuove strategie di adattamento.

Questi strumenti, insieme alla documentazione prodotta, rimarranno disponibili anche dopo la fine del progetto, a beneficio di altri territori alpini che stanno affrontando sfide simili.

Evento finale a Prato Carnico

La conclusione delle attività in Carnia è stata al centro dell’evento pubblico svoltosi il 20 ottobre scorso alla Casa del Popolo di Prato Carnico, organizzato dalla Comunità di montagna in collaborazione con il Comune. È stata l’occasione per condividere risultati, criticità, opportunità e possibili sviluppi futuri.

Il progetto Beyond Snow non ha la pretesa di chiudere un percorso, ma di aprirne uno. La sfida ora passa alle comunità locali, chiamate a proseguire la transizione iniziata: dal turismo trainato dalla neve a un modello di montagna capace di creare attrattività in tutte le stagioni senza perdere le proprie radici.

[Foto da https://valpesarina.it/ credits: Fabiano Mecchia ©]

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