Qualità della Vita 2025: Friuli Venezia Giulia ai vertici con Udine sul podio nazionale
FVG – Secondo la classifica nazionale sulla Qualità della Vita elaborata dal Sole 24 Ore, il Friuli Venezia Giulia conferma anche nel 2025 la sua reputazione di territorio ad alta vivibilità, secondo i circa 90 criteri presi in considerazione dal noto quotidiano economico-finanziario. Le quattro province si collocano nella parte alta della graduatoria, con risultati che riflettono un equilibrio tra ambiente, servizi, cultura e coesione sociale.
Udine: terza in Italia, brilla per ambiente e servizi
Udine conquista il terzo posto nazionale, risalendo di tre posizioni rispetto al 2024 e tornando tra le città più vivibili del Paese. Il capoluogo friulano si distingue soprattutto nella categoria “Ambiente e servizi”, dove figura tra le prime tre città italiane per densità di impianti fotovoltaici.
La crescita registrata rispetto all’anno precedente conferma la solidità di un modello urbano attento alla sostenibilità, alla qualità degli spazi pubblici e all’offerta di servizi per famiglie e bambini. Buone anche le performance delle infrastrutture sportive diffuse sul territorio e gli indicatori legati alla giustizia.
I risultati segnano una ripresa dopo un 2024 meno brillante e ribadiscono la capacità della città di proporsi come luogo attrattivo e ben organizzato.
Trieste: digitalizzazione, cultura e qualità della vita giovanile
Trieste si colloca al 16° posto, distinguendosi per diverse eccellenze. La provincia è prima in Italia per numero di clienti attivi nell’home e corporate banking, segnale di un’elevata digitalizzazione dei servizi finanziari.
In ambito sociale, Trieste primeggia nei servizi per l’infanzia, con una spesa significativa dedicata alle famiglie e ai minori, tanto da collocarsi al settimo posto nazionale per la qualità della vita nella fascia 0-14 anni.
La città è inoltre fra le migliori d’Italia per la vivibilità degli under 35, grazie a un tessuto culturale dinamico, un’offerta formativa articolata e un ambiente urbano ricco di spazi dedicati all’incontro e alla socialità.
Non mancano alcune criticità nelle dimensioni legate alla sicurezza e ai reati contro i minori, mentre per gli anziani Trieste si classifica al 29° posto, beneficiando comunque di un’ampia disponibilità di strutture residenziali. Sul piano economico, il territorio si posiziona terzo a livello nazionale nel comparto affari e lavoro.
Gorizia: prima in Italia per la qualità della vita dei giovani
Gorizia conquista un primato significativo, risultando la provincia italiana con la migliore qualità della vita per i giovani. Il risultato è determinato da un mercato del lavoro vivace, caratterizzato da bassi tassi di disoccupazione giovanile e da una buona capacità di trasformare contratti temporanei in posizioni stabili.
La vitalità culturale e ricreativa contribuisce al successo della città, che si prepara anche all’appuntamento condiviso con Nova Gorica per la Capitale europea della cultura 2025.
Nella classifica generale, Gorizia si colloca al 33° posto, con punti di forza nella spesa sociale per gli anziani e nella presenza diffusa di aree verdi. Alcune aree migliorabili riguardano la dotazione di infrastrutture scolastiche, in particolare le palestre, e gli indicatori sulle relazioni sociali.
Pordenone: nona in Italia, eccellente su ambiente e servizi
Pordenone raggiunge il 9° posto nazionale, risultando la seconda provincia del FVG per qualità della vita. La città si distingue nella fascia degli anziani grazie a un’elevata spesa sociale, a servizi comunali efficaci e a una rete di supporto pubblico ben strutturata.
Importanti i risultati anche per la fascia 0-14 anni: Pordenone è prima in Italia per assenza di reati contro i minori e decima per accesso ai servizi comunali per l’infanzia.
Il territorio si conferma un modello sul fronte ambientale: è tra le prime dieci città italiane per sostenibilità, eccellendo in raccolta differenziata, efficienza energetica, riduzione del consumo di suolo, gestione idrica e disponibilità di verde urbano. Un insieme di fattori che contribuisce a definire un quadro equilibrato, con buoni indicatori di sicurezza, qualità dell’aria, servizi sociali e coesione generale.
Metodologia di indagine
La classifica sulla qualità della vita nelle città italiane del Sole 24 Ore si basa su circa 90 indicatori statistici suddivisi in sei categorie principali:
- Ricchezza e consumi: redditi medi, capacità di spesa, imprenditorialità.
- Affari e lavoro: livelli di occupazione, opportunità lavorative, competitività economica.
- Ambiente e servizi: infrastrutture, trasporti, sostenibilità ambientale, qualità dell’aria.
- Demografia, società e salute: natalità, longevità, welfare sanitario e sociale.
- Giustizia e sicurezza: tassi di criminalità, percezione della sicurezza, serenità sociale.
- Cultura e tempo libero: eventi culturali, università, turismo, offerta ricreativa.
Questi parametri vengono combinati per fotografare il benessere complessivo nei territori, includendo dimensioni economiche, sociali, ambientali e culturali che influenzano la vivibilità e la soddisfazione dei cittadini. La metodologia impiega dati statistici approfonditi e tiene conto anche della percezione soggettiva della qualità della vita.

