La collezione Cataruzza trova forma nella pubblicazione del volume

Trieste – É stato presentata ieri mattina, venerdì 5 dicembre 2025, in un incontro riservato agli Organi di Stampa, il nuovo volume “La collezione Antonio Cattaruzza”.

Il volume sarà presentato al pubblico venerdì 30 gennaio 2026 alle 18.00 al Magazzino delle Idee a Trieste e giovedì 12 febbraio, sempre alle 18.00 alla Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisce d’Isonzo.

Parallelamente alla presentazione del volume  sarà esposta per la prima volta al pubblico una selezione di opere della collezione  da Arp a Cocteau, da Ernst a Picasso e molti altri artisti.

“Per me collezionare ha sempre significato abitare altri mondi, in cui si collegano epoche, sogni, intuizioni. Ogni opera è una porta, e chi entra nella mia collezione ha la possibilità di aprire quella porta, senza bisogno di una chiave accademica. Solo con gli occhi. Solo con l’ascolto. Solo con le emozioni della propria sensibilità” ha commentato l’ingegner Antonio Cattaruzza. “Questa collezione – ha aggiunto –, frutto di cinquant’anni di ricerche nel mondo dell’arte, rappresenta un’autobiografia per immagini. Essa non mi appartiene più perché è diventata patrimonio della collettività, ed altri, spero, potranno emozionarsi e anche riconoscersi in essa. Se almeno una persona, uno studente, un giovane collezionista, un visitatore curioso guarderà la collezione e si emozionerà, allora questa donazione non sarà stata vana.”

Opere in dono alla Regione Friuli Venezia Giulia”,  curato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, a cui è affidata la conservazione, l’esposizione e la valorizzazione del corpus di 196 opere che compongono la collezione, donata dall’Ingegner Antonio Cattaruzza alla Regione, affinché restino un bene vivo e condiviso, a beneficio di tutta la comunità.

“La donazione dell’ingegner Cattaruzza ben interpreta la nostra idea di cultura come bene condiviso, destinato alla fruizione, alla formazione e alla crescita di ogni cittadino, nel momento in cui custodire significa comprendere, esporre significa raccontare, valorizzare significa creare le condizioni perché un’opera viva, parli e generi nuove domande” ha dichiarato Mario Anzil, Vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

“Il gesto della donazione, espressione di un mecenatismo consapevole, – ha aggiunto – chiama le istituzioni a un compito alto e chiama ciascuno di noi a un rapporto più esigente con il patrimonio comune. L’impegno dell’Amministrazione regionale e di ERPAC sarà di rendere la collezione accessibile nei luoghi più rappresentativi della regione, così da favorire una relazione viva con il pubblico, promuovendo la collaborazione con le realtà culturali del territorio, al fine di moltiplicare i significati di questo dono.”

All’incontro con la stampa sono intervenuti il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il Vicepresidente Mario Anzil, il Direttore centrale Cultura e Sport, Anna Del Bianco, la Direttrice generale Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia – ERPAC, Lydia Alessio-Vernì e il donatore, ingegner Antonio Cattaruzza.

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