A folle velocità in centro a Udine con un’Alfa Romeo, arrestato dalla Polizia

Udine – La Polizia di Stato nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio in ambito cittadino fatti dagli equipaggi della “Squadra Volante”, alle 21.00 di sabato 7 ottobre ha arrestato un uomo che poco prima si era lanciato a folle velocità lungo le strade del centro città per evitare di essere controllato mentre era alla guida di una Alfa Romeo 147.

Si tratta di un cittadino di origine marocchina residente in provincia di Udine anche se non in regola sul territorio nazionale.

Per sfuggire ai controlli l’uomo, incurante del traffico del sabato sera e della notevole presenza di persone e famiglie intente a passeggiare, ha percorso le vie cittadine alla guida dell’Alfa in violazione di ogni norma comportamentale imposta da codice della strada, tra le altre attraversando pericolosamente l’incrocio tra via Piave e viale Ungheria mentre il semaforo in quel momento era rosso e gli imponeva di arrestarsi.

Dopo avere tentato l’ennesima manovra azzardata di sorpasso, andava a sbattere contro il marciapiede della via Treppo incastrandosi tra lo stesso ed una autovettura che procedeva nel suo stesso senso di marcia che faceva inclinare su un fianco l’auto sulla quale viaggiava.

Come se non bastasse, dopo avere riposizionato l’auto con le quattro gomme in strada riprendeva la sua fuga nel tentativo di seminare i poliziotti, che nel frattempo si erano posizionati con l’auto avanti a lui per bloccargli la strada.

Nonostante ciò ha continuato la sua marcia andando a sbattere contro l’auto di servizio della Polizia.

È stato bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. È risultato sprovvisto di patente in quanto mai conseguita e stava guidando con un tasso di alcool nel sangue molto superiore al consentito.

L’ignaro automobilista coinvolto nell’incidente, oltre ad un grande spavento, fortunatamente non ha riportato alcun danno fisico.

Il Giudice nella mattinata di lunedì 9 ottobre ha disposto la custodia cautelare in carcere per il cittadino straniero.

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