A Trieste e Gorizia la Settimana del Cervello. Dall’11 al 16 marzo incontri di divulgazione

Trieste – Come funziona il cervello? Cosa accade in condizioni patologiche quali afasia, depressione o demenza? Sono questi alcuni dei quesiti a cui ricercatori e ricercatrici cercheranno di rispondere durante la Settimana del Cervello che torna anche quest’anno a Trieste e Gorizia, dall’11 al 16 marzo.

La Settimana del Cervello è un’iniziativa mondiale dedicata alla ricerca sul cervello. Ogni marzo, centinaia di università, ospedali, gruppi di pazienti, associazioni, musei e scuole in tutto il mondo uniscono gli sforzi per dare vita a una manifestazione rivolta a persone di tutte le età.

Fondata nel 1996 dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, la Settimana del Cervello ha coinvolto finora 5600 partner in 120 paesi.

La manifestazione a Trieste e Gorizia, organizzata dal Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche e dall’Area di Neuroscienze della SISSA e dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste, prevede conferenze, tavole rotonde, caffè scientifici, visite ai laboratori e, per la prima volta, uno speciale radiofonico.

Sono otto gli appuntamenti dell’edizione 2019: sei a Trieste, uno a Gorizia e uno sulle frequenze di Radio1 RAI per il Friuli Venezia Giulia. I luoghi della manifestazione: Antico Caffè San Marco, Caffè Tommaseo, CSV – Centro Servizi per il Volontariato, Polo didattico di Valmaura e SISSA, a Trieste; Caffè Mama e Angela, a Gorizia. Se non diversamente indicato, gli eventi sono aperti al pubblico, con ingresso libero.

Si inizia lunedì 11 alle 16.30 al CSV con la conferenza “Sintomi somatici della depressione”. Matteo Balestrieri, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’ASUIUD – Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e responsabile regionale dell’Associazione IDEA, parlerà dei sintomi meno noti del disturbo depressivo, come le alterazioni della sensazione di fame, sonno o il senso di pesantezza.

Martedì 12 marzo alle 18.00 al Caffè Tommaseo, si prosegue con l’incontro dal titolo “Recenti sviluppi nella ricerca sulle demenze: diagnosi e prevenzione” in cui Giuseppe Legname, Professore di Biochimica alla SISSA, e Paolo Manganotti, Direttore della Clinica Neurologica dell’ASUITS – Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, illustreranno gli approcci diagnostici, le strategie preventive e le terapie attualmente disponibili così come le prospettive future. Si soffermeranno in particolare sul ruolo dei disturbi del sonno, parte integrante e fondamentale del recupero e del ristoro del sistema nervoso centrale in queste patologie.

Torna mercoledì 13 marzo alle 17.30 al Caffè Tommaseo il consueto appuntamento con il Caffè delle Scienze. Nel primo intervento, dal titolo “Leggi razziali, tre continenti e un lieto fine: la scoperta del fattore di crescita nervoso” Enrico Tongiorgi, Professore di Neurobiologia del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, ripercorrerà la storia scientifica e personale di Rita Levi Montalcini e le tappe fondamentali nella scoperta che le valse il premio Nobel.

A seguire Paolo Battaglini, Professore di Fisiologia del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste con il seminario “Abbiamo davvero due cervelli?”. Battaglini descriverà la relazione bidirezionale tra l’intestino e il cervello a cui si deve il controllo di varie funzioni, come sazietà, fame e infiammazione. Ma non per questo l’intestino può essere considerato un cervello.

Giovedì 14 marzo alle 18.00 al Caffè San Marco con la tavola rotonda dal titolo “Quando si perdono le parole: storie di afasia”. Sara Andreetta, ricercatrice in Neuroscienze Cognitive della SISSA, e Isolda Di Narda, logopedista presso l’ASUIUD, illustreranno come, a seguito di una lesione cerebrale, possano manifestarsi difficoltà di espressione e cambino le dinamiche di comunicazione. Inoltre Giuseppe Bobbo, Presidente dell’Associazione Afasici Regionale del Friuli Venezia Giulia, presenterà il libro “Non ho parole”, una raccolta di testimonianze di persone che convivono con questo disturbo.

Nella mattinata di venerdì 15 marzo, a partire dalle 10.00 presso il Polo didattico di Valmaura dell’Università di Trieste, torna la fase regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Vita e dall’Immaginario Scientifico Science Center. Durante la gara, a cui parteciperanno i cinque migliori studenti di 17 scuole medie superiori del Friuli Venezia Giulia, verranno selezionati i tre studenti che accederanno alla competizione nazionale. Durante la competizione, che è stata ideata a Trieste 10 anni fa, interverranno, di persona o con un video, alcuni dei campioni delle edizioni passate. L’ingresso è riservato agli studenti che hanno superato le fasi locali.

Il programma si chiude sabato 16 marzo con le visite ai laboratori di Trasduzione Olfattiva diretto da Anna Menini e al Laboratorio di Fisiologia e Tecnologia dei neuroni guidato da Laura Ballerini per scoprire come funzionano e come si studiano le cellule nervose. Il “Viaggio nel cervello” è organizzato su due turni, alle 10 e alle 11, con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti (alla mail ilas@sissa.it).

L’appuntamento a Gorizia è invece per giovedì 14 marzo alle 18.30 presso il Caffè Mama e Angela con Paolo Battaglini, Professore di Fisiologia del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste e il Caffè delle Scienze dal titolo “Abbiamo davvero due cervelli?”. Verranno approfonditi gli argomenti già espressi durante il Caffè delle Scienze di Trieste.

La manifestazione arriva quest’anno per la prima volta oltre i confini della regione grazie a Radar: Segnali dalla scienza, dalla cultura, dalla società, in programma sulle frequenze di Radio1 RAI per il Friuli Venezia Giulia e disponibile via streaming su www.sedefvg.rai.it martedì 12 marzo dalle 11.18 alle 12.30. Daniela Picoi conduce uno speciale con ospiti e anticipazioni sul programma.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Immaginario Scientifico Science Center e l’Associazione IDEA Trieste e con il patrocinio della Società Italiana di Neuroscienze, nell’ambito di proESOF, l’insieme di iniziative che segna il percorso che porterà a ESOF2020.

Qui il programma completo

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