A Trieste il secondo forum Allianz Acumen sul futuro della sostenibilità ambientale

Trieste – “Tutti i futuri del mondo. Nuove frontiere della sostenibilità: Architettura, Economia, Ambiente”. Questo il titolo del secondo forum Allianz Acumen che si è svolto lo scorso 29 maggio presso la sede triestina della Compagnia assicurativa.

L’obiettivo dei forum è quello di raccontare il futuro da prospettive differenti e discutere di innovazione nei settori di sviluppo più strategici.

“Neurobiologia vegetale, ecologia economica e città sostenibili” le tematiche affrontate dai tre relatori: il biologo Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale ed autore dei saggi “Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale” e “Plant revolution”; l’architetto Mario Cucinella, attivo nella ricerca e progettazione focalizzate sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale; l’agroeconomista Andrea Segrè, impegnato nella prevenzione degli sprechi alimentari.

Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz S.p.A., ha aperto l’incontro, organizzato nella rinnovata sede della Compagnia, con un breve saluto agli ospiti, rappresentanti del mondo accademico e scientifico, della cultura, dell’economia e delle istituzioni locali.

“Allianz – ha esordito Campora – è una realtà storicamente radicata a Trieste, dove sono state fondate la RAS nel 1838 e il Lloyd Adriatico nel 1936 e dove il nostro Gruppo mantiene una forte presenza. Ma Trieste non è soltanto la “culla delle assicurazioni”, è una città di alto livello culturale, con una forte tradizione multiculturale e multi-etnica. Ha un polo universitario di eccellenza, istituzioni scientifiche conosciute ed apprezzate in tutto il mondo e un tessuto economico dove prosperano grandi e storiche imprese, assieme a nuove realtà come le start-up e Innovation lab”.

“Trieste – ha proseguito l’ad – è ai primi posti nelle graduatorie delle province italiane per qualità della vita, dell’ambiente, persino per l’indice di sportività dei suoi abitanti e per numero di startup innovative. Ha vinto la candidatura di Capitale Europea della Scienza, che si appresta a celebrare per ESOF 2020”.

“È naturale, in questo contesto, che Allianz abbia voluto contribuire allo sviluppo economico e culturale della città, con le numerose iniziative in essere, grazie alla visione del Direttore Generale Maurizio Devescovi, e con questo evento, Allianz Acumen. Una parola latina che richiama, in senso intellettuale, l’ingegno della mente e la velocità di ragionamento. Stasera, il dibattito affronta i temi della sostenibilità, che sono gli unici in grado di garantire uno sviluppo economico, sociale ed ambientale durevole e a lungo termine. Una prospettiva che ben si sposa con l’ottica tipica del business assicurativo, che pianifica la propria attività e investe con una prospettiva di lungo periodo. Nel nostro settore – ha concluso Campora – Allianz è leader mondiale nel più autorevole indice finanziario di sostenibilità, il Dow Jones Sustainability Index, e studia costantemente i mega-trend climatici, demografici e sociali per cogliere tutti i rischi e tutte le opportunità che essi comportano”.

La formula dell’incontro si ispira ai TED talks, con i relatori che si alternano sul palco presentando la propria visione nei settori di competenza e di sviluppo più strategici.
Condotto dal giornalista e saggista Luca De Biase, il forum si è articolato in tre testimonianze d’eccezione.

L’architetto Mario Cucinella, fondatore di Mario Cucinella Architects, è noto per concentrare ricerca e progettazione architettonica sui temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale. Il suo intervento si è focalizzato sulla progettazione di edifici che rappresentino soluzioni concrete: l’obiettivo, ha spiegato, è quello di integrare soluzioni di design e tecnologie green per fare in modo che gli edifici diventino produttori netti di energia, con zero emissioni climalteranti e senza ricorrere a combustibili fossili o al consumo di risorse naturali limitate.

Andrea Segrè, agroeconomista e preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, è il fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero. Negli anni, Segrè è diventato punto di riferimento a livello internazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari e per la sostenibilità ambientale. Nel suo intervento, ha affrontato il tema della nuova ecologia economica e spiegato come il sistema economico oggi sia squilibrato e caratterizzato da disuguaglianze a livello mondiale, destinate ad aumentare con la crescita della popolazione mondiale, che nel 2050 raggiungerà i 10 miliardi di persone. Da un lato, il mercato produce più di quello che consuma e il surplus diventa addirittura un costo perché si deve smaltire; dall’altro, c’è chi ha bisogno. Allora è necessario recuperare questo spreco.

Ha parlato infine il professor Stefano Mancuso, biologo e curatore de “La Nazione delle Piante”, esposizione per la XXII edizione della Triennale di Milano. Neurobiologo vegetale, Mancuso è considerato tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità scientifica sulle piante e il New Yorker lo ha incluso tra i “world changer”, cioè le personalità che sono “destinate a cambiare la nostra vita”. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche sulla fisiologia e sul comportamento delle piante, Mancuso ha affascinato la platea spiegando che, guardando all’intelligenza del mondo vegetale, potremmo migliorare il nostro futuro, ispirandoci a modelli di organizzazione di tipo diffuso, deconcentrato e distribuito come quelli vegetali, molto diversi da quelli animali basati su modelli gerarchici e centralizzati. Le piante sono e potrebbero essere ancora di più un modello da imitare per quanto riguarda l’organizzazione, i materiali, l’energia, i rapporti sociali e la comunicazione.

Allianz ha immaginato questo ciclo di incontri, due volte l’anno, facendolo diventare un appuntamento ricorrente offerto alla città con due obiettivi. Il primo, creare ponti tra mondi differenti per raccontare il futuro da prospettive diverse, con la volontà di dimostrare come, in un modello interconnesso, tali prospettive siano tutte fondamentali per garantire un progresso e un futuro sostenibili per l’uomo, l’ambiente e le aziende che vi operano. Secondo obiettivo, intrecciare testimonianze differenti, ma capaci di convergere su un obiettivo comune per creare una visione dinamica e articolata del futuro. Un dialogo tra accademici, innovatori, manager e visionari per parlare del futuro e contribuire a realizzarlo, puntando anche sulla musica come mezzo di comunicazione globale ed espressione di un linguaggio universale.

La serata infatti è proseguita con un applauditissimo concerto dell’Orchestra del Teatro Lirico Verdi diretta da Stefano Furini, direttore e violino solista; l’esecuzione di brani di Boccherini e Mozart ha incantato la platea, prima della cena di gala allestita sulle terrazze del palazzo Allianz, con una proposta ispirata ai sapori locali dello chef Emanuele Scarello, due stelle Michelin friulano del ristorante “Agli Amici” di Udine.

Allianz Italia è uno dei principali assicuratori italiani e fa parte del gruppo Allianz SE, leader mondiale assicurativo-finanziario, con oltre 142 mila dipendenti al servizio di più di 92 milioni di clienti in oltre 70 paesi. In Italia, secondo mercato assicurativo per il Gruppo dopo la Germania, Allianz Italia opera con oltre 5.000 dipendenti al servizio di più di 7 milioni di clienti, attraverso una rete distributiva multi-canale composta da oltre 25mila tra Agenti, collaboratori sul territorio e Financial Advisor, importanti accordi di bancassurance, e Genialloyd, market leader tra le compagnie dirette.

Foto: Matteo Corner

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