Inaugurato il nuovo ospedale Santa Maria degli Angeli a Pordenone. Il presidente Fedriga: superare le polemiche

Pordenone – È stato inaugurato il 16 dicembre il nuovo Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Con un investimento complessivo di 276 milioni di euro, la struttura si presenta come una cittadella della salute moderna e funzionale, pronta a rispondere alle sfide del futuro con servizi d’avanguardia.

L’inaugurazione e gli interventi istituzionali

Alla cerimonia erano presenti il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, il vicesindaco facente funzioni di Pordenone, Alberto Parigi, e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale (Asfo), Giuseppe Tonutti, oltre a numerose autorità civili e sanitarie. Durante il suo intervento, Fedriga ha espresso soddisfazione per il completamento di un progetto che ha richiesto anni di lavoro e superato numerose difficoltà, inclusa la pandemia e il caro prezzi.

“Ora è necessario guardare avanti per fare in modo che una struttura così innovativa possa dare alla comunità le migliori garanzie in termini di servizi sanitari”, ha affermato Fedriga, sottolineando l’importanza degli investimenti complessivi in salute, che dal 2018 hanno superato un miliardo di euro, accompagnati dagli oltre 3,5 miliardi previsti nella recente legge di Stabilità.

Riccardi ha parlato di un risultato frutto di “responsabilità e buon governo” e ha annunciato che ulteriori risorse regionali verranno destinate per implementare funzioni aggiuntive, inizialmente non previste. Tra queste, nuove attrezzature e servizi che miglioreranno ulteriormente l’offerta sanitaria.

I numeri del nuovo ospedale

La struttura offre 475 posti letto, di cui 15 per la terapia intensiva, 160 ambulatori e 11 sale operatorie, configurandosi come un polo sanitario di riferimento per la provincia di Pordenone e non solo. I primi reparti già trasferiti includono medicina interna, radiologia d’urgenza e pronto soccorso, mentre altri seguiranno secondo un cronoprogramma che si completerà entro il 2027.

L’investimento totale per la costruzione del nuovo ospedale è stato di 276 milioni di euro, suddivisi tra Regione (202,5 milioni), Stato (65,7 milioni) e Unione Europea (3,8 milioni). Altri 71,5 milioni di euro, finanziati da Regione e Stato, saranno utilizzati per la riqualificazione del comprensorio, comprendente nuove aree logistiche e spazi per le cure primarie.

Le polemiche sulla scelta del luogo

L’inaugurazione non è stata priva di polemiche. La deputata Debora Serracchiani ha criticato l’assenza del ministro Luca Ciriani, che ieri ha sollevato dubbi sulla realizzazione della struttura. Serracchiani ha definito irresponsabili le dichiarazioni del ministro, invitando però tutti a lavorare affinché l’ospedale funzioni al meglio, risolvendo problemi come la viabilità e accelerando il completamento dei lavori.”Pordenone e la Destra Tagliamento – ha sostenuto Serracchiani – avranno un ospedale all’avanguardia che dialogherà con il territorio, com’era nei progetti. Ora è il momento di guardare avanti”.

La scelta di costruire l’ospedale in via Montereale infatti aveva ha suscitato un vivace dibattito. Alcuni esponenti politici e gruppi di cittadini avevano sostenuto la realizzazione della struttura nella frazione di Comina, più periferica, che avrebbe offerto maggiori spazi e una logistica potenzialmente migliore. Tra i sostenitori di questa ipotesi, Luca Ciriani, attuale Ministro per i Rapporti con il Parlamento e già assessore regionale alla salute. Ciriani aveva espresso posizioni critiche riguardo alla scelta di costruire il nuovo ospedale S. Maria degli Angeli in via Montereale a Pordenone. Ancora nel 2013, Ciriani aveva definito la decisione di localizzare l’ospedale in quella zona come “irresponsabile”, sottolineando le problematiche legate alla logistica e all’accessibilità della struttura. Per questo motivo, il ministro Ciriani non è intervenuto all’inaugurazione.

Da parte sua il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, durante la cerimonia ha invitato a lasciarsi alle spalle le polemiche e a concentrarsi sulla gestione della nuova struttura affinché diventi un’eccellenza regionale.

Impatto sulla comunità

L’apertura del nuovo ospedale promette di migliorare significativamente l’offerta sanitaria della regione, consolidando Pordenone come polo di riferimento per le cure mediche. Oltre ai servizi ospedalieri, sono in programma la demolizione dei vecchi padiglioni e la costruzione di aree dedicate alle cure primarie e alla logistica.

La centralità della posizione e la presenza di un’efficace rete di collegamenti con i mezzi pubblici rendono la struttura facilmente accessibile, un elemento di vitale importanza per garantire un servizio efficiente alla popolazione.

Con l’inaugurazione di oggi, il Friuli Venezia Giulia conferma il suo impegno nel garantire una sanità pubblica moderna, resiliente e di alta qualità, rispondendo in modo adeguato alle sfide del futuro.

Condividi