Accademia della Cucina: “Conviviale del solstizio” da Gelindo dei Magredi

Vivaro – Una serata tutta nel segno dell’amicizia, del dialogo e dalla comunanza di principi e di saperi gastronomici quella organizzata, il 24 giugno scorso, dall’Accademia della Cucina guidata dalla nuova delegata per Pordenone Cristina Sist, che si è riunita in un’unica grande tavolata per accogliere le cinque delegazioni del Friuli Venezia Giulia nella splendida cornice del ristorante Gelindo dei Magredi a Vivaro.

Un locale storico che dispone di un resort di campagna con fattoria biologica, insediato nel borgo di Vivarum fra la steppa sassosa segnata dai fiumi Meduna e Cellina e luogo prediletto dagli antichi Romani per praticare la caccia a cavallo, gestito nella tradizione dalla famiglia Trevisanutto che da sempre svolge con cura e determinazione un sistema di valorizzazione dei prodotti del territorio come ortaggi, latticini, salumi, pollame, confetture e liquori.

Per festeggiare il solstizio estivo, che coincide anche con la notte magica di San Giovanni durante la quale si svolgono riti propiziatori e purificatori, è stato elaborato un menu semplice e autentico, come nella migliore memoria della cucina friulana. Le abili mani dello chef Tiziano Trevisanutto hanno, ancora una volta, stupito i commensali: sulle tavole fiocchi di frico, bruschette con crema di ricotta e salsa di cipolla, oltre al salame della fattoria e la pitina brustulada. L’accoglienza delle delegazioni nell’area verde del giardino dove, come da tradizione, c’è stato il rito della polenta fumante servita con varie salsine e vini esclusivi del territorio dei Magredi.

La serata è stata allietata dagli attori del Piccolo teatro Città di Sacile che hanno proposto la lettura recitata di alcuni brani tratti da ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di William Shakespeare.

Nella foto: lo chef Tiziano durante l’incontro con gli accademici

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi