Accoltella e riduce in fin di vita un collega in area di servizio di Gonars, arrestato camionista

Udine – L’attività congiunta di Polizia Stradale e Squadra Mobile di Udine con il supporto del Gabinetto di Polizia Scientifica ha consentito di assicurare alla giustizia, nell’arco di poche ore, il responsabile di una gravissima aggressione, avvenuta nella notte, che ha rischiato di uccidere un autotrasportatore ucraino.

L’aggressione

Nella tarda serata del 12 marzo, verso le 22.20, una pattuglia della Sottosezione Autostradale di Palmanova è stata inviata presso l’area servizio di Gonars dal Centro Operativo Autostradale di Udine per una presunta lite tra conducenti di veicoli pesanti di cui uno risultava ferito.

Alle 22.30 circa la pattuglia è giunta sul posto dove ha trovato, accasciato sui gradini di ingresso del pubblico esercizio “Ristop” un individuo gravemente ferito al fianco sinistro con una grossa perdita di sangue.

Quest’ultimo, interpellato dagli operatori della Polizia in attesa dei soccorsi, con grande difficoltà di lingua in quanto straniero, faceva capire di essere il conducente di un mezzo pesante, di cui è riuscito a far comprendere modello e targa, e di essere stato ferito da un altro conducente nel parcheggio retrostante l’Area di servizio.

Poco dopo sono giunti i soccorsi del 112 che hanno trasportato il ferito presso l’Ospedale di Udine in codice rosso.

Nel mentre sono arrivati da Udine due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, uno dei quali ha seguito l’ambulanza con il ferito presso l’Ospedale, insieme ad una pattuglia della Sezione della Polizia Stradale di Gorizia.

Le indagini

Il personale operante si portava, quindi, nel parcheggio retrostante l’Area di servizio dove veniva individuato il veicolo del ferito, un autoarticolato marca Scania, di colore rosso.
Il veicolo era aperto con le chiavi a bordo ed all’interno c’erano i documenti della vittima.

Constatata la gravità della situazione e vista l’esigenza di raccogliere subito gli indispensabili elementi probatori, sono giunti sul posto anche gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Udine e della Sottosezione di Palmanova, oltre agli agenti della Squadra Mobile di Udine e della Polizia Scientifica.

La squadra di investigatori si è concentrata su due autoarticolati parcheggiati, uno accanto all’altro, nelle adiacenze del veicolo della vittima, appartenenti alla stessa ditta di trasporto, i cui rimorchi erano aperti e privi di merci, ma contenenti diverse bottiglie di superalcolici vuote, verosimilmente consumate da poco.

In corrispondenza del fianco di uno dei semirimorchi c’erano tracce di sangue compatibili con un gocciolamento verticale molto recente.

La Polizia ha svegliato gli occupanti delle cabine dei camion, che nel caso del primo mezzo rispondevano dopo poco tempo e venivano identificati in cittadini ucraini che riferivano di aver partecipato ad un momento conviviale insieme ai due vicini di parcheggio e ad altra persona sconosciuta.

Al contrario, gli occupanti del secondo mezzo rispondevano solo dopo molto tempo, nonostante la Polizia avesse chiamato a voce alta vicino alla cabina pensando di dover svegliare persone immerse in sonno profondo. I due occupanti però apparivano da subito come persone non svegliate di soprassalto ma, al contrario, già vigili da tempo.

Ritenendo plausibile che la quinta persona presente al festino potesse essere il ferito data la posizione delle tracce ematiche e ritenendo verosimile che tra gli occupanti della seconda cabina potesse esserci il responsabile dell’aggressione, gli agenti di Polizia hanno informato il Pubblico Ministero di turno.

Hanno iniziato quindi a raccogliere elementi di prova con l’ausilio del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, oltre a procedere alla perquisizione delle cabine dei mezzi pesanti, all’interno di una delle quali sono stati ritrovati due coltelli, repertati dalla Polizia Scientifica e sottoposti a sequestro.

I quattro cittadini ucraini sono stati condotti presso la Sottosezione di Polizia Stradale di Palmanova per ulteriori accertamenti, dai quali sono emersi indizi di colpevolezza nei confronti di tre autotrasportatori.

Nel frattempo, le condizioni di salute del ferito sono migliorate e lo stesso è stato trasferito in reparto di terapia semi-intensiva, dove ha ripreso conoscenza.

Gli investigatori, grazie al costante contatto con la struttura ospedaliera di Udine, hanno incontrato il ferito, che ha fornito indicazioni dettagliate sul responsabile dell’aggressione.

Il colpevole è stato così definitivamente identificato in uno dei camionisti ucraini precedentemente individuati: sentito il PM titolare delle indagini, dott. Giorgio Milillo, la Polizia ha operato il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio nei confronti di Vitalii Tysiuk, nato in Ucraina nel 1976.

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