Alle Giornate FAI d’autunno visite inedite in FVG. 20 luoghi aperti in 12 comuni

FVG – I Giovani del FAI, con il supporto delle 130 Delegazioni, dei 106 Gruppi FAI e dei 9 Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, la più importante manifestazione di piazza dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale: un abbraccio collettivo tra i visitatori e l’ambiente che li circonda, prodigo di natura, arte e storia. In una parola: cultura.

Tra i 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia che 5.000 tra delegati e volontari FAI non vedono l’ora di condividere con entusiasmo e passione anche il Friuli Venezia Giulia è protagonista con 20 luoghi aperti in 12 comuni.

Tra questi anche il Palazzo del Provveditore delle Armi a Palmanova inserito tra i 42 siti che il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate hanno permesso di aprire in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

Le chicche segnalate dal FAI

Palazzo del Provveditore delle Armi a Palmanova (UD), ora Museo Storico delle Armi, è situato all’interno della città fortezza veneziana dal 2017 Sito UNESCO Patrimonio dell’umanità (53° in Italia e 4° in Friuli Venezia Giulia). Il bene, solitamente chiuso al pubblico in quanto di pertinenza militare, è visitabile grazie al permesso dato dal Ministero della Difesa in occasione del centenario del Milite Ignoto. La visita ne ripercorrerà la storia dalla costruzione nel 1613 come sede del Governatore delle armi della Serenissima Repubblica di Venezia, proseguirà attraverso il periodo napoleonico e poi quello austriaco quando fu sede dei comandi militari. Questo luogo ha ospitato nel tempo dei mulini, un ginnasio-liceo pubblico e un teatro dotato di palchetti mobili destinato alle rappresentazioni studentesche con un’attigua cappella dedicata a San Filippo Neri. Il Palazzo è stato restaurato nel 1993 ed è diventato sede della direzione del Museo Storico Militare.

Amideria Chiozza a Ruda (UD) (nella foto gentilmente concessa dal FAI) dove sarà possibile ammirare la preziosa macchina a vapore recentemente restaurata grazie contributo concesso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano con Intesa Sanpaolo nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare. Si tratta del cuore pulsante del complesso industriale di origine ottocentesca attivo nell’estrazione dell’amido che risultava danneggiato a causa della sua lunga inattività e al generale abbandono del sito manifatturiero a partire dagli anni Ottanta e che rappresenta oggi l’unica fabbrica di amido in Europa ancora in possesso del sistema produttivo originale. Il recupero del macchinario è stato realizzato grazie al grande impegno dei volontari dell’Associazione Amideria Chiozza, costituitasi nel 2014, e al supporto tecnico – scientifico del Museo della Tecnica di Brno (Repubblica Ceca) in cui si conserva la documentazione originale delle macchine della Ernst Brunn, ditta che realizzò l’apparato nel 1901. Di recente, l’Amideria è stata set della seconda stagione della fiction RAI “Volevo fare la rockstar” e del film Netflix “Robbing Mussolini”.

Sella Sant’Agnese a Gemona del Friuli (UD): durante il percorso lungo la strada (che ripete in buona parte il tracciato che correva mezza costa sulla direttrice Artegna-Gemona-Venzone e che dalla località di Gleseute raggiunge la sella) una guida naturalistica accompagnerà i partecipanti descrivendone le curiosità sulla flora e sulla fauna. All’arrivo i volontari del FAI racconteranno la storia di questo luogo di culto, che fu un monastero femminile,  le cui origini sono ancor oggi in gran parte oscure. La zona è importante anche perché è stata protagonista nelle scene di diversi film, tra cui quella famosa ne “La Grande Guerra” di Mario Monicelli con Alberto Sordi e Vittorio Gassman, un affresco ironico e struggente della vita di trincea durante la Prima Guerra Mondiale. La visita sarà arricchita da un intervento scritto del Prof. Carlo Gaberscek, storico del cinema, e dalla Cineteca del Friuli.

L’approfondimento cinematografico in questi ultimi due luoghi è possibile grazie alla partnership del FAI Friuli Venezia Giulia con il progetto “Cineturismo: promozione dei luoghi del cinema del Friuli Venezia Giulia” finanziato dalla Regione Autonoma FVG (Assessorato al Turismo), un viaggio curioso e innovativo alla scoperta di oltre 500 luoghi in Friuli Venezia Giulia dove sono stati girati film, fiction e videoclip (per approfondimenti: https://www.cineturismofvg.com/).
 
L’elenco completo dei siti aperti in Friuli Venezia Giulia a questo link:
 
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=FRIULI%20VENEZIA%20GIULIA

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