Anziana donna massacrata a coltellate per rubare la televisione: convalidato l’arresto del vicino di casa

Udine – Efferato delitto in una casa Ater di Udine sabato 7 maggio. Gravissimi gli indizi di colpevolezza a carico del vicino di casa, Vincenzo Paglialonga, che era agli arresti domiciliari. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio.

Nella giornata di ieri, 10 maggio. il Gip del Tribunale di Udine ha emesso l’Ordinanza di convalida di fermo di indiziato di delitto e di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del Paglialonga per il reato di omicidio.

Verso le ore 13.40 la Squadra Volante della Questura di Udine è intervenuta in via della Valle all’interno di un appartamento al secondo piano di un condominio Ater dove un uomo, poco prima, recatosi in visita alla madre lì residente, l’aveva trovata esanime a terra in una camera ed aveva allertato il Numero Unico Emergenza.

Il personale sanitario, giunto nel frattempo, riferiva agli agenti che la donna era deceduta e presentava sul corpo tracce di fendenti da arma da taglio. Sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco ed i Carabinieri.

Si tratta della signora Lauretta Toffoli, 74 anni. L’omicidio potrebbe risalire alla notte scorsa. Secondo quanto affermato dal figlio, dall’abitazione sono spariti televisori e altri averi dell’anziana.

Immediatamente gli agenti hanno isolato la zona mentre la Polizia Scientifica della Questura è intervenuta per i rilievi e gli accertamenti del caso.

Dall’attività di polizia giudiziaria, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Claudia Finocchiaro, sono emersi nel corso del pomeriggio di sabato gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio nei confronti di un cittadino italiano 40enne, Vincenzo Paglialonga, residente nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore, che, poco prima di mezzogiorno, era stato arrestato dalle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento.

In tarda serata l’uomo, Vincenzo Paglialonga, sottoposto ad interrogatorio alla presenza del difensore di fiducia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Poco dopo, in esecuzione del fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero, è stato portato in carcere.

Questa la motivazione dell’arresto per omicidio: “colpendo Toffoli Lauretta con dieci colpi di coltello al tronco, sette colpi di coltello al collo, tre colpi di coltello alla coscia destra, causava il decesso della stessa per shock emorragico da ferite da punta e taglio”; l’uomo è anche indagato per furto in abitazione: “perché, introducendosi nell’abitazione di Toffoli Lauretta, al fine di trarne profitto, si impossessava, sottraendoli alla predetta, di un televisore marca LG da trentadue pollici e di un televisore marca TOSHIBA di quaranta pollici munito di decoder”.

In particolare il Gip ha considerato i numerosi e gravi indizi di colpevolezza raccolti nel corso delle prime fasi dell’indagine (testimonianze, immagini di sistemi di videosorveglianza e reperti sequestrati) che collocano il Paglialonga sul luogo del delitto, essendo stato visto entrare nell’appartamento della donna, quella sera, più volte; è stata riconosciuta la sua voce in concomitanza con le urla di aiuto di una donna; è stato trovato senza giustificazione nella disponibilità delle chiavi dell’appartamento della Toffoli; inoltre sono stati trovati nell’appartamento dell’uomo oggetti mancanti da quello della vittima.

Nel suo appartamento è stato inoltre trovato un coltello con apparenti tracce di sangue, compatibile con le ferite riscontrate sul corpo (accertamento che sarà approfondito in sede autoptica), due calzini con apparenti tracce di sangue e degli indumenti appena lavati, simili a quelli indossati dall’omicida quella notte.

Secondo la valutazione del G.I.P. le dichiarazioni rilasciate dall’indagato in sede di interrogatorio non hanno attenuato i sopra esposti gravi indizi di colpevolezza né evidenziato elementi a suo favore.

L’attività investigativa prosegue attivamente al fine di ricostruire compiutamente la dinamica dei fatti senza tralasciare alcun elemento rilevante.

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