“Arcipelaghi” scritto e diretto da Monica Codena al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Trieste – Una nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia scandaglia rapporti familiari attraverso l’interessante lavoro scritto e diretto da Monica Codena, “Arcipelaghi”. Lo spettacolo, di cui sei frammenti sono stati presentati al Mittelfest in forma di studio, è in scena alla Sala Bartoli dal 23 novembre fino al 28 novembre, con protagonisti Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Marco Morellini, Maria Grazia Plos”.

Sebastian è il fratello maggiore. Non è più il ragazzo che a dieci anni suonava il piano, cantava canzoni, si beffava di tutti, e rideva di sua madre. Qualcosa dentro di lui si è spezzato, e così la vita gli è sfumata tra le mani. Ines è la sorella maggiore: una donna autorevole che si è sempre fatta carico delle esigenze di tutta la famiglia. Gli imprevisti la disorientano, quindi evita gli imprevisti. Tiago è il suo compagno: conta banconote, si occupa di questioni finanziarie, a suo modo è un uomo piacevole e un mediocre negoziatore. Tomas è il fratello minore: ha alle spalle un passato burrascoso, con dei trascorsi che hanno pesato su di lui. Oggi è un insegnante ed è forse il più distante dalle dinamiche familiari. Alma è la sorella più piccola, appare mite. Una bambina candida, capace di ammaliare tutti, ma si rivela una maga Circe che opera i suoi sortilegi.

Cinque personaggi, cinque membri di un nucleo familiare che ha perduto i suoi pilastri, i genitori. Sono adulti, una volta cresciuti non si sono mai frequentati assiduamente ma ora si ritrovano nella casa di famiglia per liberarla da mobili e suppellettili, dopo averne concertata la vendita. È così che il pubblico li conoscerà, sul palcoscenico, ed e così che le loro storie, le loro interiorità, i loro rapporti rapiranno l’attenzione della platea.

Interpretati con intensità da Emanuele Fortunati in Tiago, Ester Galazzi  nel ruolo di Alma, Riccardo Maranzana nelle vesti di Tomas, Marco Morellini nei panni di Sebastian, Maria Grazia Plos come Ines, scandaglieranno profondamente le dinamiche e le emozioni vissute in un un momento doloroso: sgomberare la casa di famiglia infatti, oltre a liberare un inquietante senso di smarrimento, di violazione di un luogo intimo dove si è radicati, porta alla luce ricordi, rancori, legami, rimorsi, sentimenti contrastanti che si pensavano lasciati alle spalle e che invece ritornano prepotentemente.

È forse un simile portato di emozioni a scuotere Sebastian, quando – contrariamente a quanto concertato con i fratelli – decide di ritornare sulla sua prima scelta e di opporsi alla vendita della casa in cui ha vissuto con la madre fino all’ultimo. Allora le dinamiche diventano conflittuali, i rapporti si irrigidiscono, c’è chi insiste violentemente, chi desidera sbarazzarsi dell’incombenza e proseguire con l’inventario degli oggetti e l’asta e chi – come Ines, la sorella maggiore – invece resta turbata e riconsidera la situazione, anche perché trova un biglietto del padre che le raccomanda di curarsi di Sebastian.

Monica Codena ha già lavorato con gli attori di riferimento dello Stabile e ha collaborato in più occasioni con il direttore Paolo Valerio.

“Arcipelaghi” va in scena alla Sala Bartoli alle ore 19.30 martedì 23 e venerdì 26 novembre, alle ore 21 il 24, 25 e 27 novembre e conclude domenica 28 in replica pomeridiana alle ore 17.

Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. L’ingresso in sala sarà consentito solo ai titolari di certificazione “Green Pass”. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.

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