Banca Generali, salgono utile netto e raccolta. Aumenta la domanda di fondi gestiti
Trieste – Banca Generali chiude il 2017 con un utile netto in aumento del 31% a 204,1 milioni di euro mentre nel solo quarto trimestre il risultato netto è salito del 52,2% a 56,8 milioni. Proposto un dividendo a 1,25 euro per azione.
Sul fronte della solidità patrimoniale si registrano +180 punti base sia per il CET1 al 18,5% che per il TCR al 20,2%.
Il risultato operativo è cresciuto in maniera sensibile a 67,5 milioni (+43,1%), così come il risultato pre-tasse (63,5 milioni, +46,5%) dopo aver spesato accantonamenti e rettifiche stabili rispetto all’esercizio precedente.
La raccolta netta si è attestata a 6,8 miliardi, con un aumento del 21% rispetto al dato dello scorso esercizio.
Quanto al mese di gennaio, sono stati raccolti 465 milioni, mentre per l’intero 2018, in presenza di “incognite geo-politiche e appuntamenti elettorali chiave nei prossimi mesi a livello globale che potrebbero influire sul sentiment dei mercati” il management intravvede “spazi per ulteriore crescita per il risparmio gestito, considerando il mix di tassi nominali ancora bassi e la coda di una lunga crisi nel settore immobiliare” e per le “soluzioni legate alla protezione del patrimonio”.
Il gruppo guidato dall’ad Gian Maria Mossa ha conseguito un margine di intermediazione di 450,6 milioni (+18,9%), beneficiando in particolare del forte progresso delle commissioni nette (+29,9%).
Tra le commissioni lorde, alla costante crescita delle commissioni di gestione (587,1 milioni, +19%) si è accompagnato il significativo incremento delle commissioni bancarie e d’ingresso (58,3 milioni +29%), che mostra i primi risultati delle iniziative volte alla diversificazione delle voci di ricavo ricorrenti con nuove iniziative di cui alcune già avviate, in particolare la consulenza evoluta, ed altre che si aggiungeranno a breve.