Bilanci di fine anno e legislatura, il capogruppo dei Cittadini Centis: discutibile gestione della pandemia

Trieste – “Qual è il provvedimento legislativo più rilevante del 2022 e della dodicesima legislatura del FVG? È quello che ci chiediamo anche noi perché, nei fatti concreti, non vi è nulla di realmente significativo che vada ricordato in questo quinquennio e, insieme, anche nessun provvedimento che caratterizzi davvero il governo Fedriga. Compresa una discutibile gestione della pandemia che ha visto il Friuli Venezia Giulia, purtroppo, tra le ultime regioni in quanto a risultati”.

Parte da questa considerazione l’analisi del capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale, Tiziano Centis, chiamato a fornire una valutazione di fine anno dedicata all’attività pregressa e alle prospettive immediate della Regione Fvg.

“Anche il 2022 – prosegue Centis – rappresenta secondo noi un grande rammarico, perché era stato promesso di risollevare la sanità regionale, sulla quale fu costruita una campagna elettorale importante contro il Centrosinistra quando governava la Regione. Invece, non solo non è stata migliorata la situazione, ma sono persino riusciti a peggiorarla di molto. Basti guardare gli ospedali, i Pronto soccorso, le liste d’attesa, la mancanza di personale e di medici”.

I motivi per sorridere, invece, arrivano secondo Centis da momenti in cui “Maggioranza e Opposizioni hanno collaborato, soprattutto durante la pandemia, per dare aiuto, sostegno, attenzione e ristori alle categorie più colpite e alle famiglie, nonché alle realtà economiche e commerciali. Tuttavia, è chiaro che questo non assolve il Governo Fedriga per l’assenza di provvedimenti utili a dare la svolta che serviva anche per la situazione disastrosa della sanità regionale. Un fatto che non può dipendere dal Covid-19 ma, piuttosto, da difficoltà di gestione e lentezza nel mettere in campo interventi per affrontare una condizione partita male e finita peggio”.

Sul futuro, il capogruppo dei Cittadini esprime la ferma intenzione di “concludere questa legislatura cercando di collaborare con la Giunta, portando a termine i progetti e i disegni leggi necessari a territorio, Comuni e cittadini. Per esempio, la viabilità nel Friuli Occidentale, dove miglioramenti e sicurezza non hanno visto interventi significativi da parte di questa Maggioranza. Nessuna svolta per il ponte sul Meduna, il nodo di Casarsa, quello di Pian di Pan, la pista ciclabile Casarsa-Pinzano e la provinciale San Vitto-Bannia”.

In seconda battuta, conclude Centis, vi sono ancora “ddl importanti da sviluppare fino in fondo, come quelli sul Piano regionale attività estrattive (Prae) e su FvgGreen, mentre le comunità energetiche ancora latitano insieme alle ventilate sinergie tra Comuni verso una forma di ente intermedio. Questioni delicate che attendono di essere concluse e altre, sbandierate come colonne elettorali (sanità e Province su tutte), che sono rimaste nel cassetto”.

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