#cafènero”: personale fotografica di Stefano Visintin presso Ad Formandum

Trieste – Mercoledì 12 dicembre, a partire dalle ore 18.00, presso l’affascinante sede dell’Impresa Sociale Ad Formandum, in via Ginnastica 72, si inaugura la mostra fotografica di Stefano Visintin. La mostra, dal titolo “#cafènero” e incentrata su un viaggio personale nella città del caffè e dei caffè, i suoi riti e i suoi miti, sarà presentata da Serenella Dorigo.

Stefano Visintin è un fotografo triestino che si contraddistingue per l’amore per il dettaglio, l’architettura e le geometrie. Questi assunti costituiscono la base e l’inizio del suo lavoro fotografico. Nel suo percorso di formazione, non si sottrae, quindi, agli stimoli creati in precedenza dai grandi maestri della fotografia, quali Ranger-Patzsch , per l’inquadratura purista e minimalista, Walker Evans, per l’idea di una fotografia debitrice del dettaglio architettonico, Bernd e Hilla Becher, per il sistema di catalogazione e confronto costruito sulle analogie.

Da diversi anni, però, la sua attenzione è rivolta anche al tema del ritratto, argomento al quale ha già̀ dedicato diverse mostre tra cui quelle per “Arti e Mestieri” e UNO+UNO nonché per il festival “Triestèfotografia”. In quest’ultimo caso le sue fotografie dialogavano con testi narrativi eseguiti ad-hoc da scrittori e la narrazione diventava cornice del ritratto o, per dirla in altro modo, il ritratto si rifletteva nel contesto che lo conteneva. C’è quindi un piano narrativo a più livelli: l’interpretazione del volto della persona inquadrata e la testimonianza della parola che entra a viva forza e in parallelo all’immediatezza fotografica. Il risultato è una narrazione ininterrotta, fotografica e letteraria, nonché́ multilingue e pluriculturale, sui personaggi e le storie della città, in un continuo rispecchiarsi di volti, scorci e situazioni.

Di recente ha collaborato con Claudio Grisancich alla realizzazione del libro di poesie e fotografie “Album” edito da Hammerle Editore. La mostra “POP” che ne è scaturita, si incentra su una attenta e lenta scansione di frammenti, vie, facciate e cose della città che fu e che riemerge da un racconto poetico molto intimo.
Ha inoltre collaborato con il settimanale Zeno con progetti fotografici ad-hoc, e collabora con Juliet art magazine, pubblicando foto di situazioni legate al mondo dell’arte.

La mostra, organizzata con il concorso dell’Associazione Juliet, sarà visitabile fino al 15 febbraio 2019, da lunedì a giovedì, dalle ore 17.00 alle 20.00. Per ulteriori informazioni: info@adformandum.org visintins@gmail.com 339 36 08 348.

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