Il caso della bimba uccisa dal cane nel 2015: assolti lo zio e la mamma dall’accusa di concorso in omicidio colposo

Pordenone – Il giudice della sezione penale del Tribunale di Pordenone Rodolfo Piccin ha assolto gli accusati di concorso in omicidio colposo, in relazione all’omessa vigilanza del cane, lo zio e la mamma di Astrid, la bimba di tre anni di San Martino al Tagliamento uccisa dal cane.

Il tragico episodio era avvenuto il 25 maggio 2015, quando la bimba, che giocava nel giardino della casa dello zio Loris, era stata azzannata alla gola dal pastore tedesco Cloe. Il cane non aveva mai manifestato segni di aggressività.

La mamma Maria era presente al momento della tragedia, ma non riuscì a difendere la piccola dall’aggressione, che avvenne nell’arco di pochissimi istanti.

La piccola Astrid fu ricoverata d’urgenza all’ospedale di Pordenone ma era morta poco dopo per una crisi respiratoria.

Il padre della vittima, che aveva sempre sostenuto la pericolosità di lasciare il cane libero mentre la bimba giocava, si era costituito parte civile e aveva chiesto un risarcimento di 2 milioni di euro.

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