Chiusura notturna in A4 fra sabato 13 e domenica 14 giugno

Palmanova – L’imprevisto, purtroppo, è sempre dietro l’angolo. La rottura della “pressotrivella”, il macchinario utilizzato per scavare il terreno sotto l’autostrada e spingere i manufatti, si è rotto. Le forti piogge di questi giorni hanno allagato anche i cantieri e il macchinario è andato sotto acqua. Risultato: motore bruciato.

I lavori pianificati nelle notti fra venerdì 12 e sabato 13 giugno e fra sabato 13 e domenica 14 giugno da Autovie Venete – nell’ambito delle attività di costruzione della terza corsia – non potranno quindi essere effettuati.

Per ottimizzare le attività di chiusura già pianificate, la Concessionaria ha riorganizzato gli interventi mantenendo le indagini georadar e la pavimentazione di alcuni tratti di autostrada fra Portogruaro-Latisana e concentrandoli in una sola notte di lavoro. La A4, quindi, sarà chiusa soltanto una notte, dalle ore 20,00 di sabato 13 alle ore 7,00 di domenica 14 giugno in entrambe le direzioni. .

Tutti i percorsi alternativi, sulla viabilità esterna, sono segnalati dalle frecce gialle.

Il dettaglio dei prossimi lavori

Anche nel primo sub-lotto (Alvisopoli-Portogruaro) del secondo lotto, il cantiere lavora a pieno ritmo con l’obiettivo di completare il nuovo tratto di terza corsia nel più breve tempo possibile. Sicuramente impegnativo, tanto da richiedere l’utilizzo di speciali macchinari, sarà l’intervento previsto per questo fine settimana: si tratta dello spostamento di un tratto dell’acquedotto di Bibione che corre a una profondità di circa 5-6 metri sotto il manto stradale.

In questa prima fase dei lavori, una fresa scaverà nel terreno sottostante all’autostrada e, contemporaneamente, spingerà in avanti la nuova condotta idraulica (lunga 150 metri e del diametro di un metro e venti centimetri).

La tecnica utilizzata per lo scavo e la spinta di una condotta, che si utilizza molto nelle gallerie, è conosciuta come microtunneling e permette l’avanzamento del manufatto con precisione millimetrica a una “velocità” di un metro all’ora. Contemporaneamente saranno eseguite indagini georadar e geoelettriche nel sottosuolo per verificare che non ci siano cedimenti del terreno. Alla conclusione di questa prima tranche di cantiere, i veicoli potranno riprendere a circolare ma su una sola corsia per senso di marcia.

In una seconda fase proseguirà l’avanzamento della tubatura al di sotto dell’autostrada e al termine i veicoli potranno transitare nuovamente, ma solo su un’unica corsia di marcia, perché il cantiere resterà attivo per un ulteriore avanzamento della spinta.

(Foto da Autovie Venete – di Simone Ferraro)

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