Commercio, servizi di alloggio e ristorazione: il Fvg perde 934 imprese nel 2018

Udine – In Friuli Venezia Giulia, nel 2018, il settore del commercio ha perso 707 imprese, di cui 392 al dettaglio. Inferiore, ma comunque consistente (-227), il saldo negativo tra iscritti e cessati nei servizi di alloggio e ristorazione.

Il totale è di -934 società, in un contesto in cui il Nordest, sempre sommando, commercio, alloggio e ristorazione, fa segnare -10.856.

«Cifre – commenta il presidente di Confcommercio del Friuli Venezia Giulia Giovanni Da Pozzo – che confermano le perduranti difficoltà dell’economia, con pressione fiscale e burocrazia che costringono a perdite ulteriormente pesanti. Non a caso il segno “meno”, in ogni parte del territorio, interessa anche industria e agricoltura».

L’indagine, una elaborazione dell’Ufficio studi nazionale su dati Movimprese presentata a Roma in conferenza stampa nella sede confederale alla presenza del presidente Carlo Sangalli, rappresenta il punto della Confcommercio su vari aspetti economici: dal Pil ai consumi, dalle forze lavoro alla numerosità delle imprese, dal ruolo della terziarizzazione agli effetti del calo demografico.

Il report è una fotografia dei cambiamenti dell’economia delle regioni italiane negli ultimi dieci anni e dell’evoluzione dei divari territoriali.

Tra le altre informazioni che riguardano la nostra regione, oltre alle imprese registrate per settore di attività economica (22.717 del commercio, di cui 11.417 al dettaglio, 9.582 dei servizi di alloggio e ristorazione), anche il valore aggiunto (fatto 100 il valore Italia la regione è al 108,4, con Trieste 121,8, Pordenone 106,8, Udine 106,5 e Gorizia 97, mentre il Nordest è a 120,3) e i consumi per abitante (anche in questo caso il valore Italia è 100, il Fvg è al 107,6, Pordenone 108,8, Trieste 108,7, Udine 107,2, Gorizia 104,8; il Nordest è a115).

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