Covid: Inps contesta a decine di lavoratori indennizzi inidonei

Fvg – Decine di lavoratori e datori di lavoro del Friuli Venezia Giulia hanno ricevuto dall’Inps contestazioni in merito a certificati di malattia presentati da, o in nome di, persone affette da Covid ma asintomatiche e dunque in quarantena durante la fase più difficile della pandemia da Coronavirus, perché considerati “non idonei”.

Lo riporta il quotidiano Il Piccolo precisando che l’Inps spiega nelle missive che “le giornate non possono essere indennizzate e sono poste a recupero”, perché all’epoca erano venute meno le “disposizioni di legge” in materia.

Il quotidiano fa riferimento a un “messaggio” dell’Inps, il n.679 dell’11 febbraio 2022 nel quale si indicava che la sola quarantena non sarebbe più stata indennizzata come malattia.

Secondo gli elementi raccolti dal quotidiano, dalle lettere visionate, c’è un fattore temporale cui l’Istituto fa riferimento: si tratta di casi a partire dal primo gennaio 2022 e solo per persone contagiate ma asintomatiche.

Il Piccolo ha anche ricostruito alcuni passaggi di quei difficili anni, sottolineando che lo Stato aveva disposto finanziamenti per la fattispecie di contagiati asintomatici per gli anni 2020 e 2021. Periodo per il quale l’Inps avrebbe riconosciuto validi i certificati di malattia anche, appunto, per gli asintomatici in quarantena.

Le prime lettere dell’Istituto, riporta ancora Il Piccolo, sarebbero giunte gli ultimi giorni del 2023. Molti destinatari della contestazione hanno già avviato procedure per presentare ricorso.

Foto: Ansa.

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