Dopo l’ondata di maltempo si fa il conto dei danni, nella sola Mortegliano stima di 80 milioni

Udine – Mentre sono in corso di completamento i primissimi interventi di ripristino eseguiti in seguito all’ondata meteo avversa di portata eccezionale che ha colpito il territorio regionale a partire dal 13 luglio scorso, la Giunta regionale sta mettendo a punto assieme agli enti locali le successive fasi della ricostruzione, in particolare quelle che attengono agli interventi strutturali.

Nel corso dell’incontro con i sindaci dei territori colpiti, l’assessore regionale con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha detto che sarà necessario capire “soprattutto quali saranno regole e risorse che lo Stato ci metterà a disposizione per poter intervenire nel mettere a punto la fase della ricostruzione. Perché è di questo che parliamo e che abbiamo davanti adesso: una ‘fase due’, che riguarda una vera e propria ricostruzione”.

“Un passo che ha a che fare col patrimonio pubblico e con quello privato, con molti danni all’agricoltura, ai tetti degli impianti delle attività produttive, con il rilevantissimo danno – che ha bisogno di essere ripristinato – riguardante le abitazioni delle persone, senza contare i danneggiamenti che impediscono la continuazione della normale vita privata dei cittadini, a partire dalle automobili massacrate dalla grandine e dalla caduta di alberi”.

“Si tratta di un lavoro imponente, complesso e importante: un lavoro composito, che va messo a fuoco nel dettaglio, perché condizionato da una capillarità e da una diversificazione di casi da gestire estremamente rilevanti”.

“Dentro a queste partite c’è inoltre la delicata e complessa gestione dei rifiuti, poiché siamo in presenza di molto materiale danneggiato contenente amianto. Anche su questo fronte di non poco conto stiamo cercando di mettere in rete e raccogliere in forma organica tutte le informazioni necessarie: reperiamo i dati che ci consentiranno di avere a disposizione, auspico nel minor tempo possibile, tutte le informazioni per organizzare al meglio una macchina capace di dare risposta a questa fase”.

Il tutto “auspicando che il maltempo non continui ad accompagnarci”.

Il sopralluogo della sottosegretaria Sandra Savino

Per quantificare gli aiuti statali, si è svolto il 31 luglio un sopralluogo da parte di Sandra Savino, sottosegretaria al Ministero per le Finanze con delega ai rapporti con il territorio.

Danni alle case, tetti sfondati, tre famiglie sfollate, e poi campi agricoli devastati e animali senza stalla né cibo. Danni che nella sola Mortegliano (Udine) giungerebbero almeno a 70-80 milioni di euro, di cui 15 milioni agli edifici pubblici, almeno 50 alle abitazioni private, cui si aggiungono i danni alle aziende.

È quanto ha riscontrato Savino nel corso del primo dei tre sopralluoghi in programma nelle zone colpite dal maltempo dei giorni scorsi in Fvg.

Il 95% delle case ha riportato danni, spesso molto gravi. Per Savino ora bisogna “lavorare su due binari paralleli: garantire risorse adeguate e straordinarie e assicurare tempi rapidi nell’erogazione dei fondi. Il Governo valuterà la perimetrazione dei siti bersagliati da grandine, pioggia e vento in Friuli Venezia Giulia inoltrata dalla Protezione Civile, che si è mossa con grande solerzia. Capiamo le esigenze di famiglie, imprenditori, agricoltori e allevatori e ci muoveremo per dare loro una risposta”.

Il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli ha ricordato che il Consiglio Regionale “già con la manovra di assestamento di bilancio ha staccato subito un assegno da 80 milioni – prima 50, cui si sono aggiunti ulteriori 30 – per ristorare almeno parzialmente i territori massacrati dal maltempo”.

Dopo Mortegliano, la Sottosegretaria Savino ha visitato Codroipo (Udine), dove la quantificazione dei danni è ancora in corso e l’importo sarà comunicato alla Regione entro il 4 agosto.

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