Electrolux chiede alle autorità italiane di permettere la ripartenza dell’attività produttiva

Pordenone – La multinazionale svedese Electrolux chiede alle autorità italiane di consentire una prudente ripartenza della produzione di elettrodomestici nel paese, come misura per salvaguardare le necessità primarie delle famiglie e migliaia di posti di lavoro.

Lo comunica una nota diffusa dalla sede italiana di Porcia (PN) dell’azienda.

“Come precedentemente comunicato – spiega la multinazionale -, l’evolversi della situazione epidemiologica, comprese le restrizioni sugli spostamenti e sulle attività di business, sta impattando i mercati in cui Electrolux ha una significativa presenza in termini di produzione e fatturato”.

In Italia Electrolux ha cinque stabilimenti produttivi e 4.600 dipendenti, che rappresentano circa un quarto del suo volume produttivo europeo.

Evidenziando che i siti produttivi in Italia sono chiusi dal 23 marzo e che i negozi italiani di rivendita di elettrodomestici stanno ora riaprendo, Electrolux sostiene che ha bisogno in parallelo di ripartire con la produzione.

“La società si prepara alla riapertura ed è essenziale che noi nell’industria dell’elettrodomestico, con la più grande attenzione verso la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, riprendiamo gradualmente la produzione. Si tratta della sostenibilità delle nostre attività in Italia e di rispospondere alle esigenze fondamentali dei consumatori” – dichiara Jonas Samuelson, President e Ceo di Electrolux.

“Gli elettrodomestici e il servizio di assistenza sono essenziali per i consumatori che sono attualmente per la maggior parte a casa e stanno quindi utilizzando gli elettrodomestici più che mai per conservare il cibo e cucinare, per lavare i propri capi e assicurare una qualità dell’aria salutare nelle proprie case”.

Electrolux comunica anche che, fin dall’inizio dell’epidemia Covid-19 ha predisposto importanti misure per assicurare la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti. 

Ora l’azienda è impegnata nel coinvolgere i rappresentati sindacali in Italia al fine di raggiungere un accordo su un protocollo di sicurezza dettagliato per rafforzare ulteriormente quello emanato dal Governo il 14 marzo 2020.

“Si tratta del futuro delle nostre attività in Italia – dichiara Ernesto Ferrario. presidente e Ad Electrolux Italia -. Sono fiducioso che attraverso queste misure possiamo assicurare un ambiente di lavoro sicuro per i nostri dipendenti salvaguardando al tempo stesso la continuità del business”.

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