Due mostre al Museo Sartorio per celebrare Leonardo da Vinci

Trieste – Si apre il palinsesto degli eventi dedicati al cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, simbolo per eccellenza di “genio” che ha saputo sintetizzare nella sua stessa vita Arte e Scienza. A darne rilevanza l’Associazione culturale Opera Viva che ha scelto la sede del Museo Sartorio di Trieste per esporre due mostre, contemporanee, che indagano il rapporto che lega contemplazione della bellezza e osservazione sistematica del mondo fisico.

La prima, “Apriti Cielo”, sarà inaugurata giovedì 3 ottobre alle ore 11:00 al Museo Sartorio di Trieste ed è il frutto della collaborazione con l’I.N.A.F. Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Trieste e la consulenza scientifica dell’astronomo Massimo Ramella.

Il cielo è dunque il tema della mostra, cielo fatto di stelle, in cui nascono, si formano, convivono ed esplodono. Visitabile dal giovedì alla domenica fino al 17 ottobre, il Museo Sartorio ospiterà oltre 20 fotografie che lasciano a bocca aperta e svelano all’occhio umano scenari inattesi, fantastici, fatti di forme e colori spettacolari, per mostrarci, come non abbiamo mai visto, la meraviglia delle stelle.

Il percorso prende spunto dagli studi di Leonardo da Vinci, che indagò il campo dell’astronomia e in particolare si dedicò allo studio del Sole e della scintillazione delle stelle.
Curatore scientifico è Massimo Ramella, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, laureatosi in fisica con Margherita Hack, che terrà, in occasione dell’inaugurazione, un incontro aperto al pubblico sul tema della mostra.

La seconda mostra “Guardo e vedo” è invece incentrata sul tema dell’acqua, elemento che Leonardo Da Vinci osservò attentamente per realizzare le sue opere. Immagini fotografiche di fiumi, cascate e ruscelli realizzate con tecniche di grande effetto. L’osservazione del paesaggio ri-prodotto è il trait d’union tra il fotografo naturalista Nicola Tomasi Muttar, che rende magica e irreale la natura; l’artista Gaetano Bodanza, che disorienta lo spettatore; e il fotografo Carl Warner, che richiama l’Arcimboldo.
Durante l’inaugurazione che si terrà, invece, venerdì 4 ottobre alle ore 11.00 al Museo Sartorio, interverrà il ricercatore dell’OGS Andrea Caburlotto e sarà possibile partecipare alla master class con il fotografo Nicola Tomasi Muttar.

Entrambe le mostre saranno visitabili gratuitamente fino al 17 di ottobre, da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 17.00.

“Apriti Cielo” s’inserisce nel più ampio progetto “Questa volta metti in scena… La Meraviglia di Alice” giunto alla sua quindicesima edizione e che quest’anno mette in stretta relazione la meraviglia generata dagli studi e dal metodo Leonardesco, con la “meraviglia” che incontra nel suo viaggio, la protagonista del racconto di Lewis Carroll – Alice nel Paese delle Meraviglie – pseudonimo del matematico Charles Lutwidge Dodgson.

“Guardo e vedo” rientra invece nel progetto “Leonardo e i suoi multipli. L’Osservatore potente dei fluidi” che evidenzia la molteplicità dei campi indagati da Leonardo, tutti accomunati dalla sua “potente osservazione” del volo degli uccelli, del corpo umano, dell’evoluzione della natura.

I progetti artistici sono ideati e diretti dall’artista Lorena Matic, promossi dall’Associazione culturale Opera Viva e realizzati grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura con la collaborazione di: Comune di Trieste; Comune di Monfalcone; Comune di Udine; Comune Città di Capodistria; la Fondazione CRTrieste; Obalne Galerije Piran; CAN Comunità autogestita della Nazionalità Italiana Pirano; INAF Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Trieste; OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale; Le Fondazioni Casali; Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine; Bonawentura – Teatro Miela; Cooperativa Sociale Volta; Zkb.

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