Debutta in prima nazionale stasera al Rossetti “L’onore perduto di Katharina Blum”

Trieste – Stasera martedì 22 ottobre al Politeama Rossetti di Trieste, Sala Assicurazioni Generali, debutta “L’onore perduto di Katharina Blum” alle ore 20.30.
A partire dalla prima il pubblico, in particolare coloro che hanno difficoltà d’udito, avrà una piacevole sorpresa: grazie a un contributo della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, lo Stabile regionale avvia in fase sperimentale l’ascolto in cuffia dello spettacolo. Ciò permetterà di non perdere parole ed effetti sonori: per questa fase iniziale – solo per gli spettacoli di produzione in Sala Assicurazioni Generali – saranno disponibili una cinquantina di cuffie, riservate a chi soffre di difficoltà d’udito. Si potranno ritirare al guardaroba del Politeama.

In una scenografia che gioca con simultaneità, opacità, trasparenze, improvvise illuminazioni, e che metaforicamente allude al rigore della protagonista, si muovono i personaggi de “L’onore perduto di Katharina Blum”: spettacolo tratto dall’omonimo romanzo breve, graffiante, sorprendentemente antesignano che Heinrich Böll pubblica nel 1974.
L’idea di portarlo dalla pagina alla scena è di Franco Però – regista e direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia – che ne ha riconosciuto la forza e l’incisività con cui “parla” al nostro presente, e che ne ha affidato l’adattamento a Letizia Russo, autrice molto colta e ispirata.

Ne saranno interpreti Elena Radonicich nel ruolo del titolo e Peppino Mazzotta (l’avvocato Hubert Blorna) – ottimi attori di teatro, che il grande pubblico conosce per i ruoli sostenuti al cinema e in fortunate fiction, attorniati da alcuni attori di riferimento dello Stabile: Emanuele Fortunati (Alois Sträubleder), Ester Galazzi (Trude Blorna), Riccardo Maranzana (Werner Tötges, giornalista), Francesco Migliaccio (Erwin Beizmenne, commissario capo), Jacopo Morra (Walter Moeding, commissario assistente), Maria Grazia Plos (Else Woltersheim, madrina di Katharina).
È una coproduzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con gli Stabili di Napoli e Catania.

Venerdì 18 ottobre la scenografia de “L’onore perduto di Katharina Blum” – firmata da Domenico Franchi, mentre le luci sono di Pasquale Mari ed i costumi di Andrea Viotti – è stata svelata e gli interpreti con il regista Però hanno incontrato in anteprima la stampa per presentare il loro lavoro.

L’autore tedesco, Premio Nobel per la letteratura, usa nel romanzo la forma del giallo, ma costruendo la trama a partire dal fatto già avvenuto e ricostruendo ogni sviluppo in un continuo muoversi avanti e a ritroso nella storia: un andamento che anche lo spettacolo assume, avvincendo lo spettatore in un continuo gioco di rivelazioni e scoperte.
La storia racconta di una giovane donna, integerrima, rimasta suo malgrado invischiata in un’indagine di polizia: la sua vita viene data in pasto alla stampa scandalistica, che cavalca il gusto voyeuristico di una massa di benpensanti pronti a fare propria ogni menzogna e manipolazione.
Ecco che in un tempo – il nostro – dove è molto acceso il dibattito sulla deontologia giornalistica, e in cui assistiamo troppo spesso allo scatenamento della cosiddetta “macchina del fango”, alla circolazione di fake news, amplificate da vecchi e nuovi media, il portato di questo spettacolo si carica di induzioni e riflessioni necessarie.

A Trieste lo spettacolo replica alle ore 20.30 fino al 26 ottobre e domenica 27 ottobre alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni e per acquistare nuovi abbonamenti si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
Ph: Simone Di Luca

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