Estorceva dati informatici con minacce sessuali: arrestato dalla Polizia

Trieste – Gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno arrestato il 27 gennaio a Duino un cittadino italiano di 43 anni, per il quale il GIP di Milano ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura della Repubblica milanese.

L’uomo è gravemente indiziato per 28 episodi, al momento accertati, di accesso abusivo a sistema informatico ed estorsione a sfondo sessuale on line a danno di numerose vittime italiane.

Le indagini, condotte per oltre un anno dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia, hanno riguardato il fenomeno conosciuto più in generale come “sex extortion”.

Utilizzando profili social falsi, in particolare femminili, l’indagato, dopo aver studiato il profilo della vittima, esaminandone gusti, abitudini e stili di vita, sarebbe entrato in contatto con uomini tra i 30 e i 50 anni, facendo leva sugli aspetti sessuali anche mediante invio di foto accattivanti con le quali in realtà inoculava il malware necessario per prendere possesso dei dispositivi informatici, trafugando documenti e files multimediali compromettenti.

Dietro minaccia della loro pubblicazione nei servizi della rete internet, oppure con messaggi del tipo “0,5 bitcoin e si conclude (…) oppure la sua signora verrà a conoscenza di tutto”, sarebbe riuscito a obbligare le vittime al pagamento di somme di denaro.

Il pirata del web faceva uso di connessioni telematiche anonimizzate, di movimentazione dei profili illeciti in conti accesi in diversi Paesi e di utilizzo di wallet Bitcoin.

Gli stratagemmi sono stati puntualmente ricostruiti e risolti dagli investigatori milanesi, che hanno permesso alla procura della Repubblica di Milano di trarre la gravità delle condotte criminose e gli indizi necessari per richiedere l’emissione della misura cautelare in carcere.

L’arresto è stato eseguito dagli agenti del Compartimento di Milano, coadiuvati da quelli di Trieste, che avevano fornito elementi utili alla localizzazione dell’indagato.

Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni invita i cittadini a non pagare alcuna forma di riscatto e a denunciare tempestivamente eventuali reati della stessa specie, anche se solo tentati.  

 

 

 

 

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