Giornata dell’acqua, l’assessore all’ambiente fa il punto della situazione in FVG

Trieste – La Giornata Mondiale dell’Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, che cade regolarmente ogni 22 marzo.

“Acque sotterranee – rendere visibile l’invisibile”: questo il tema scelto da UN-Water, organismo in capo alle Nazioni Unite, per l’edizione 2022 della Giornata Mondiale dell’Acqua.

L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, che ha partecipato all’evento organizzato per l’occasione dal Comune di Duino Aurisina, ha fatto il punto sui progetti in corso in Regione per la tutela del prezioso elemento.

“Quale piccolo compendio dell’universo il Friuli Venezia Giulia è da tutelare ai massimi livelli e soprattutto nella risorsa acqua. L’acqua è vita, l’acqua è un tesoro del nostro territorio e la Regione è in prima linea per la sua difesa: dalla tutela dei corsi d’acqua come il Tagliamento e l’Isonzo, ai progetti europei Marless e regionale aMare Fvg, fino alla legge regionale 21/2020 che disciplina l’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico”.

Per il Tagliamento, in particolare, Scoccimarro ha ricordato il processo per l’istituzione della riserva MAB Unesco. “Un progetto che mira a coinvolgere tutti i comuni rivieraschi di questo fiume unico in Europa, applicando però quello che definisco ‘un ambientalismo dal volto umano’: vogliamo considerare la presenza dell’uomo, favorendo l’interazione questo e natura, senza che questa relazione si esaurisca esclusivamente nello sfruttamento del territorio”.

Quanto all’Isonzo, “altro importantissimo fiume della nostra Regione, condiviso per la prima parte con la Slovenia, il tema della sensibilità ambientale e del rispetto delle risorse idriche – ha sottolineato Scoccimarro – si fa ancora più complicato: infatti, come sappiamo, l’Ambiente e la Natura non conoscono confini amministrativi e spesso la condivisione di un bene primario come l’acqua necessita di politiche ambientali comuni e convergenti e per questo sto portando avanti il progetto degli Stati generali dell’Ambiente dell’Alto Adriatico e della Mitteleuropa, che coinvolgerà la Slovenia e Croazia, oltre a Veneto ed Emilia-Romagna, e da spettatori, i Paesi dell’Iniziativa Centro europea. L’obiettivo sarà la Carta di Trieste, un documento che delineerà politiche ambientali comuni per preservare un bene come l’acqua del mare Adriatico, o appunto per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia e Slovenia, l’Isonzo che – ha ricordato l’assessore – porta ancora nel nostro golfo il mercurio cinabro delle miniere di Idria in Slovenia”.

L’assessore ha spiegato che la tutela dell’Adriatico è al centro del progetto europeo Marless che mira alla salvaguardia dell’ambiente marino e la salute dell’uomo partendo dal monitoraggio dei rifiuti dispersi in mare, studia le dinamiche di trasporto, dispersione, accumulo degli stessi per effetto delle correnti marine, valutando la della presenza delle microplastiche nelle acque nel mare.

“Le plastiche sono i rifiuti purtroppo sempre presenti in grande quantità sulle nostre spiagge e fondali marini e da Trieste – ha ricordato Scoccimarro – è partito il progetto pilota “aMare Fvg” che porterà le iniziative di raccolta e trattamento dei rifiuti rinvenuti in mare o nei tratti di litorale da parte dei pescatori nel corso delle attività di pesca e dai diportisti durante la navigazione ma anche nell’ambito di iniziative di pulizia dei fondali e degli specchi d’acqua o nel corso di specifiche attività di pulizia dei tratti di litorale ad opera di associazioni di volontariato”.

Infine, Scoccimarro ha ricordato come il tema della tutela dell’acqua sfruttata come fonte di energia rinnovabile sia al centro della legge regionale 21/2020 che, “dopo novant’anni riporterà le derivazioni di proprietà della Regione che le gestirà attraverso la società elettrica ‘FVG Energia’ a vantaggio del territorio”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi