Giulia Savino sarà ospite al Cavò per “Ponterosso Memorie”

Trieste – Dopo il grande successo dell’inaugurazione del 29 novembre, oggi sabato 3 dicembre 2022 dalle ore 17 a Ponterosso Memorie al Cavò  in via San Rocco 1, in Cavana a Trieste, incontreremo Giulia Savino, designer torinese di gioielli contemporanei, presente in mostra con alcune sue recenti produzioni dedicate a Trieste e a Ponterosso Memorie, realizzate grazie alla collaborazione con Silvia Vatta e Ines Paola Fontana. Oggi si avrà la possibilità di incontrare la designer torinese e scoprire come indaga e da forma alla sua ricerca sulla memoria e l’appartenenza ai luoghi urbani.

La ricerca progettuale di Giulia Savino ben si inserisce in un mostra-installazione in cui l’elemento della mappa segna in vari punti l’allestimento ed è anche un mezzo per indagare la percezione della città da chi veniva in massa dalla Jugoslavia per lo shopping di jeans, caffe, bambole e oro, e ciò che rimane nella memoria dei testimoni e nei loro racconti.

Per questo progetto ha realizzato un pezzo unico dedicato a Trieste e la serie Ponterosso Memorie in cui riproduce una parte del Borgo Teresiano sulla quale ha inserito delle pietre colorate per segnare il tour nella Trieste dei jeansinari: Piazza Libertà, Piazza Ponterosso, Piazza S. Antonio, Piazza Gold.

Ponterosso Memorie una delle tappe del progetto che Cizerouno sta realizzando grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del bando “Confini” e in partnerariato con la Biblioteca Civica di Umago, l’Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia e il Museo Etnografico dell’Istria di Pisino.  Nasce da un’idea di Wendy D’Ercole e Massimiliano Schiozzi, Ponterosso Memorie è il progetto monografico con il quale Varcare la frontiera affronta una parte della stroria della città attraverso i luoghi e le memorie della Trieste di confine tra gli anni Sessanta e Ottanta.

Ogni fine settimana migliaia di cittadini jugoslavi si riversavano per le vie cittadine in uno shopping dalle dimensioni oggi inimmaginabili con transiti ai valichi confinari, volumi di traffico e scambi commerciali con record in particolare a ridosso del 29 novembre, festa nazionale in Jugoslavia.

Frammenti di memorie pubbliche e private, immagini e video di commerci e traffici, cronache dell’epoca sulle dinamiche economiche, reportage più o meno scandalistici su improvvise fortune, le grandi vicende internazionali e le loro ripercussioni sulla vita quotidiana da una e dall’altra parte della frontiera ma anche racconti di libertà e scambio, fantasia e creatività.

Il Cavò sarà la sede per una serie di interviste ad alcuni testimoni degli “anni d’oro” del commercio triestino nell’ambito di un ricco calendario – realizzato grazie ad una ampia rete di collaborazioni – di incontri, proiezioni, laboratori e presentazioni che ci accompagnerà in questo tour nella memoria tra bambole, jeans, oro e caffè

Fino al 10 gennaio 2023 il Cavò, con questo particolare allestimento, diventa un un “dispositivo per la memoria” per far riscoprire com’era la Trieste d’allora, Piazza Ponterosso, il Borgo Teresiano, Piazza Libertà ma anche Cavana con i suoi jeansinari ambulanti.

La mostra resta visitabile dal 29 novembre 2022 al 10 gennaio 2023 da martedì a sabato 17 – 19.30  – Cavò via San Rocco, Trieste.

Info www.cizerouno.it +39 327 552 61 18 con WhatsApp.

 

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