Il Consiglio regionale approva la legge di stabilità per il 2020

Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge n. 72 (legge collegata alla manovra di bilancio 2020-2022) e il disegno di legge n. 73 (legge di stabilità 2020) con 28 sì del centrodestra e 18 no delle opposizioni. Nessuna astensione.

In precedenza, con la nota di coordinamento, i consiglieri si erano espressi favorevolmente, con la medesima maggioranza, anche sul disegno di legge n. 74 (bilancio di previsione per gli anni 2020-2022) e il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, si era detto favorevole a 78 degli 82 ordini del giorno presentati su altrettanti argomenti inerenti il territorio.

Soddisfatto il governatore Fedriga

“Quella approvata oggi è una legge di Stabilità che valorizza la famiglia, promuove gli investimenti, tutela il lavoro e investe su sanità e welfare: un testo articolato e ambizioso che mira a rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più protagonista di quella grande stagione di riforme avviata con la manovra del 2019”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in merito alla legge di Stabilità 2020 approvata dal Consiglio regionale.

La Regione ha messo a disposizione 44 milioni di euro a favore delle famiglie, “risorse – ha spiegato Fedriga – che coprono un ampio ventaglio di iniziative, dall’asilo nido gratuito per i secondi figli all’estensione dello sconto del 50 per cento sul trasporto pubblico anche per le tratte urbane, dal contributo per i centri estivi al ripristino dei bonus bebè”.

Sul fronte delle attività produttive, il governatore si è soffermato sull’azzeramento dell’Irap per le aree montane, sulle agevolazioni relative alla medesima imposta per chi investe in regione e sul credito d’imposta per le imprese che realizzano interventi di innovazione.

“Rilevante è inoltre – ha proseguito – il sostegno che intendiamo dare al comparto turistico (2,8 milioni di euro nel triennio 2020-22), che verrà messo in atto attraverso PromoTurismoFvg. Inoltre, il Friuli Venezia Giulia sarà la prima regione a puntare sui 17 obiettivi (Sustainable development goals) inseriti nell’agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, attraverso un finanziamento di 1,15 milioni di euro (500mila nel 2020 e 650mila nel 2021)”.

La legge prevede anche interventi straordinari di dragaggio per 2 milioni di euro negli approdi marittimi, lagunari e fluviali in seguito agli ultimi eventi calamitosi che hanno colpito la Regione, in particolare Lignano, Grado e Monfalcone.

Viene anche consentito l’utilizzo delle risorse del Fondo di rotazione per finanziamenti agevolati alle imprese che anticipano il contributo previsto per gli interventi di efficienza energetica (ecobonus) e di adozione di misure antisismiche (sismabonus). Tra le azioni per la montagna, i contributi per le manutenzioni dei rifugi alpini, finanziati con 300mila euro, e gli 800mila euro per promuovere gli investimenti agricoli.

In merito alla cultura, il governatore ha posto l’accento sui 3 milioni dell’Art bonus, “destinati a favorire la collaborazione tra pubblico e privato e reperire risorse utili a realizzare iniziative di valenza regionale a supporto del binomio cultura e turismo”. Sempre in questo ambito, vengono inoltre messi a disposizione 300mila euro per le startup creative, “una misura innovativa che – secondo Fedriga – sostiene un modello imprenditoriale rivolto a un mondo in costante evoluzione”.

“Fondamentali le novità sulla salute – ha confermato il governatore – che prevedono il raddoppio degli investimenti per assicurare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia strumentazioni all’avanguardia sia sul fronte della diagnosi che della prevenzione. A queste azioni si sommano inoltre le risorse necessarie al completamento dei lavori per gli ospedali di Pordenone, Udine e Trieste”.

Sul versante degli enti locali, alla concertazione 2020-22 sono stati destinati 5.669.000 euro nel 2020, 23.993.400 euro nel 2021 e 23.809.000 euro nel 2022, mentre l’extragettito Imu porterà 18,7 milioni di risorse in più rispetto al 2019 a beneficio delle municipalità.

Altro elemento cardine è il finanziamento del fondo da 20 milioni per gli interventi antisismici negli edifici scolastici.

Allo sviluppo della portualità e della logistica sono poi destinati 5,5 milioni complessivi sul 2020 per le spese correnti e un milione di euro per gli investimenti, ai quali si aggiungono 1.150.000 euro per iniziative sui porti di Monfalcone e Porto Nogaro.

Infine, per quanto riguarda l’ambiente, oltre ai contributi per la sostituzione degli infissi si aggiungono quelli ai privati per la rottamazione delle automobili inquinanti e l’acquisto di veicoli green. Provvedimenti che si abbinano all’azione del valore di oltre 20 milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi degli enti pubblici.

L’opposizione
PD

“Mentre 250 famiglie sono a rischio per la crisi Safilo, l’ennesima di un lungo elenco, la giunta Fedriga perde l’occasione di mandare un segnale forte. Potevano mettere risorse per la nostra economia, i lavoratori, le imprese ed i settori in crisi, invece la giunta Fedriga sceglie di mettere 32 milioni sulle solite telecamere e affini mentre sono ancora da spendere i soldi dell’anno scorso. Alle tante crisi, Giunta e maggioranza rispondono sempre con ‘ascolteremo e incontreremo’, ma ogni tanto le crisi dovrebbero provare a evitarle e prevenirle. Con 500 milioni in più a bilancio la Giunta si approva una finanziaria grigia, senza idee, come nulla stesse accadendo ai lavoratori di questa Regione”.

È il commento del consigliere regionale Fvg Cristiano Shaurli (Pd) alla manovra finanziaria della Giunta Fedriga.

“Ci si aspettava qualche innovazione – continua Shaurli – uno straccio di idea sulla crescita della regione, sulla sostenibilità ambientale. Invece niente di niente, non un’idea che tenga assieme impresa e lavoro, non una scelta che guardi al futuro.

“Non ci rasserena minimamente l’ottimismo dell’assessore Bini perché – spiega Shaurli – alle famiglie non basta un bonus per decidere di fare figli, peraltro già avviato da noi, servono lavoro e prospettive in Friuli Venezia Giulia”.

M5S

Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo: ”Abbiamo espresso un voto contrario a un bilancio a cui abbiamo cercato, come sempre, di fornire il nostro contributo con proposte realizzabili e talvolta anche a costo zero, ma spesso non accolte”.

“A maggio avevamo chiesto la revisione del Piano regionale dei trasporti e ci era stato detto che non era possibile – ricorda Sergo -. Oggi che questa proposta arriva da un partito di maggioranza come Forza Italia, ecco che improvvisamente si può rivedere il Piano.

“Ci sarebbe piaciuto che il presidente Fedriga, nel sostenere le misure sulla famiglia, avesse raccontato tutta la verità – continua il consigliere M5S -. Se abbiamo 30 milioni in più per la famiglia, e alcuni interventi li abbiamo pure votati, è perché si sono potute utilizzare le risorse che prima erano destinate alla Misura di inclusione attiva, grazie all’introduzione a livello nazionale del Reddito di cittadinanza.

“Sul plastic free, infine, un bilancio da 4,5 miliardi stanzia un milione di euro – conclude Sergo -. Abbiamo proposto di vietare l’uso di plastica nelle manifestazioni promosse o finanziate dalla Regione ma ci è stato risposto che non ci devono essere divieti ma informazione. Questa maggioranza è bravissima ad arrampicarsi sugli specchi”.

Cittadini

Il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ha espresso il giudizio negativo del movimento civico sulla legge targata Fedriga: “È chiaro che se questo provvedimento deve dare la cifra politica della Giunta, questa la si trova nell’attenzione che viene data in particolare alla famiglia con una serie di bonus e di sconti, tutti provvedimenti condivisibili. Ma dobbiamo constatare che sta in qualche euro in aiuti qui e ora, senza prospettive di sviluppo”.

“Ho ascoltato il discorso del presidente Fedriga in discussione generale, che ha sostanzialmente detto che bisogna intervenire perché una comunità che non fa più figli è una comunità che muore. Ma le vere politiche per la famiglia sono quelle per il lavoro, perché i giovani sono spaventati dal fare figli non tanto perché hanno bisogno solo di bonus qui e ora, quanto perché non vedono prospettive di futuro. E la prospettiva che chiedono è il lavoro, stabile, non precario”.

Centis ha così attaccato il presidente della Regione, che nel suo intervento aveva citato i bonus di sostegno alla natalità come un grande traguardo di questa amministrazione regionale, affermando che “per essere all’avanguardia e credere nella famiglia le scelte forti vanno fatte sul lavoro, sull’innovazione, sulle imprese. Tutti noi che facciamo politica sosteniamo la famiglia, non serve fare inutile retorica su questo o far prendere un colpo a tutti inventandosi addirittura di vedere emendamenti che cancellano il concetto di famiglia. L’ossessione non serve: siamo tutti a favore della famiglia e la sosteniamo. Ma il punto è come lo si fa: soltanto con i bonus, o creando le condizioni perché in Friuli Venezia Giulia ci sia terreno fertile perché una famiglia ponga le basi della propria felicità grazie al fatto che chi la compone può avere un lavoro che sia espressione delle propri sogni, che dia realizzazione agli studi intrapresi, che sia stabile e abbia un compenso dignitoso?”

Open FVG

L’esponente di Open FVG Furio Honsell si definisce particolarmente insoddisfatto della legge di bilancio approvata questa sera in aula.

“Una finanziaria purtroppo ideologica e priva dello slancio nei confronti del lavoro, dell’istruzione e dell’ambiente che il 2020 avrebbe necessitato. È proprio su questi temi che ho presentato la maggior parte degli emendamenti in aula: per quanto riguarda l’ambiente si è chiesto di destinare 25 milioni di euro per contributi a enti pubblici, privati ed aziende per la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio – troppo inquinanti e dannosi – con caldaie a metano e altre tipologie meno inquinanti, la costituzione di uno sportello regionale di supporto ai Comuni per PAESC e di destinare maggiori fondi ai Comuni per la loro predisposizione”.

“In tema di lavoro ed istruzione abbiamo ravvisato la necessità di finanziare ulteriormente le università regionali e soprattutto quella di finanziare un maggior numero di contratti di borse di studio per la formazione specialistica dei medici, senza le quali non potremo mai provvedere all’assunzione del personale qualificato che la nostra Regione necessita in campo sanitario.

“Fra i vari altri emendamenti presentati abbiamo cercato di modificare la nuova normativa sugli ecomusei, prendendo spunto da quanto emerso durante le audizioni, di finanziare maggiormente i progetti culturali che promuovono la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio storico ed etnografico e per quanto concerne il settore agricolo di promuovere sistemi innovativi di coltivazione sostenibile come il cover crop e l’acquisto di macchinari agricoli per lo sviluppo di nuove tecniche più efficaci e meno impattanti per l’ambiente.

“Con estremo rammarico posso solo affermare che nulla ci è stato accolto e che le nostre proposte non sono state minimamente prese in considerazione. Alle proposte migliorative per l’ambiente e i lavoratori questa maggioranza ha dimostrato di considerare più importanti gli steward urbani per Monfalcone e la videosorveglianza in ogni Comune della nostra Regione”.

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