Il FVG va verso il 75% della popolazione vaccinata contro il Covid. Tra gli over 60 si arriva all’82,5%

Trieste – Una campagna vaccinale destinata a proseguire in maniera rigorosa, tenendo conto che il problema emerso in Friuli Venezia Giulia non è legato alle strutture disponibili. Su una popolazione complessiva composta da un milione e 198mila persone, 820mila (il 69%) hanno scelto di vaccinarsi. Con le prenotazioni attuali ci si avvia verso il 75%.

L’adesione tra gli over 60 è salita fino all’82,5%. L’auspicio è ora quello di ottenere un ulteriore balzo in avanti per portare l’asticella intorno alle 900mila vaccinazioni, aggiungendone altre 100mila.

Questi i dati resi noti dal vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute Riccardo Riccardi nel corso dei lavori in modalità telematica della III Commissione consiliare avvenuti nei giorni scorsi, rispondendo a una delle 15 interrogazioni previste dall’ordine del giorno.

Riccardi ha anche specificato che la fascia in età scolare 12-19 anni ha aderito per il 60,7% (12-15 per il 50%, 16-9 per il 72% e 20-29 per il 76,5%). Proporzionalmente meno rigorose le categorie 30-39 (68%) e 40-49 (70%), ma si risale con la 50-59 (75%), per poi superare le soglie con le fasce successive. La Regione continua intanto a monitorare la situazione, andando anche nei Comuni più piccoli. Il green pass, richiesto obbligatoriamente per molte attività, costituisce un ulteriore incentivo a vaccinarsi.

Il vicegovernatore ha anche aggiunto che si continua a insistere per una maggiore adesione da parte degli operatori del personale sanitario, mentre l’avvicinamento all’inizio dell’anno scolastico (con il Fvg che si conferma tra i leader nazionali in quanto a vaccinazione del personale) porta a considerare la scuola come luogo sicuro, nonostante le incognite legate alla mobilità della popolazione scolastica.

La situazione dei posti letto in terapia intensiva

Assente il consigliere proponente, l’annunciata “richiesta di chiarimenti su classificazione e conteggio dei posti letto di Terapia intensiva in Fvg” è stata dettagliatamente illustrata a vantaggio degli altri partecipanti alla Commissione, confermando il numero di 175 posti letto attivi in Terapia intensiva in ossequio a quanto approvato dal ministero della Salute nell’ambito del Piano di potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza da Covid-19, compresi quelli che le Aziende si sono impegnate a rendere attivabili nel corso dell’emergenza. Ai 120 posti iniziali di riferimento, inoltre, vanno aggiunti i 55 richiesti dal ministero (attivi in quanto operativi in meno di 48 ore), più ulteriori 3 in day hospital da attivarsi in caso di necessità.

L’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi), dai 26 posti letto in Terapia intensiva del 2019, è passata ai 34 oggi attivi, più 12 in Pneumologia (altri 50 possono essere attivati nella Torre medica di Cattinara). L’Asufc ne conta 29 attivi all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, 4 al presidio ospedaliero di Latisana e 3 a Tolmezzo. Altri 29 complessivi (8 + 21) sono presenti nel reparto di Cardiochirurgia del Santa Maria (attivabili altri 23) e 21 in Medicina d’urgenza (8 a Palmanova con altri 8 attivabili, 8 a San Daniele e 5 a Tolmezzo). 20 posti letto complessivi sono inoltre previsti nel presidio Ospedaliero di Gorizia e Monfalcone, 14 in quello di Latisana e Palmanova.

Con il vaccino rischi drasticamente ridotti

L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità sulla protezione e l’efficacia vaccinale, pubblicato lo scorso 8 settembre, ha evidenziato che con 2 dosi di vaccino il rischio di contrarre il virus si riduce del 77%, mentre sale al 93,4% l’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione e al 95,7% nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva. Raggiunge la soglia del 96,3% l’efficacia nel prevenire i decessi.

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