Incidenti stradali e cellulari, la stretta comincia dal Friuli Venezia Giulia: la Polizia potrà controllare

Pordenone – Incidenti stradali e cellulari, la stretta comincia dal Friuli Venezia Giulia: la Polizia stradale è ora autorizzata ad effettuare controlli anche sui dispositivi degli automobilisti.

La Procura di Pordenone infatti ha emanato la direttiva n. 4414 del 26 giugno 2018 indirizzata agli operatori di polizia giudiziaria, che dà via libera a questo tipo di verifiche.

Si tratta di una misura che punta a contrastare il crescente fenomeno degli incidenti provocati da distrazioni tecnologiche, come chattare, inviare sms, utilizzare la rubrica telefonica, impostare il navigatore mentre ci si trova alla guida.

“L’autista coinvolto in un grave incidente stradale dovrà prontamente collaborare con gli organi di polizia esibendo cellulari, tablet e ogni altro dispositivo reperibile nell’abitacolo, per consentire nell’immediatezza di verificare eventuali interferenze con la condotta di guida”, si legge nella pubblicazione che commenta gli effetti procedurali del provvedimento.

“Per chi si rifiuta o nasconderà il telefonino, scatterà la perquisizione personale con il sequestro dell’apparato”.

I dispositivi elettronici saranno verificati in loco, in particolare quello del conducente, che avrà la facoltà di farsi assistere da un avvocato.

“Nel verbale si darà atto se sono presenti messaggi o chat aperte e coincidenti con il momento del sinistro”. Se non emergeranno elementi probatori l’apparecchio sarà restituito al proprietario, altrimenti “si procederà al suo sequestro”.

Per il momento la direttiva sarà adottata per tutto il Friuli Venezia Giulia, anche se in futuro non è escluso un suo impiego anche in altre regioni italiane.

Le multe per uso del cellulare alla guida sono aumentate del 15,1% lo scorso anno. Il telefonino, per gli esperti della Polizia Stradale, resta la prima causa di distrazione degli automobilisti.

L’uso del cellulare mentre si è al volante provoca l’80% degli incidenti gravi. E negli ultimi sei mesi i sinistri sono complessivamente aumentati del 30%. Con un numero esponenziale di vittime e feriti, perché nell’incidente provocato dal cellulare manca del tutto la frenata.

Per leggere un sms servono come minimo 5 secondi, il che significa che pur procedendo a 50 km/h si percorreranno circa 100 metri praticamente con gli occhi chiusi. Mentre a 110 km/h chi usa il telefonino ha bisogno almeno di 14 metri in più prima di fermarsi ed il rischio di incidenti aumenta di 4 volte.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi