Incontro a Capodistria fra i governi del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia

Capodistria (Slo) – Il governatore Massimiliano Fedriga ha partecipato agli incontri della quarta sessione del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia – Slovenia, che si è tenuta lo scorso 19 novembre a Capodistria (Slovenia).

Il Comitato era presieduto in modo congiunto da Fedriga e dal vicepremier e ministro degli Esteri della Repubblica di Slovenia, Miroslav Cerar.

Tra i partecipanti, anche gli assessori regionali Tiziana Gibelli (Cultura), Graziano Pizzimenti (Infrastrutture), Fabio Scoccimarro (Difesa dell’Ambiente), Pierpaolo Roberti (Sicurezza e Lingue minoritarie) e Stefano Zannier (Risorse agroalimentari).

Ringraziando i rappresentanti delle delegazioni per il lavoro svolto, il governatore ha definito quello del Comitato congiunto “un modello virtuoso per tutta l’Unione europea”.

“Abbiamo affrontato concretamente molti temi strategici per i nostri territori, dimostrando che il confine non ci divide ma ci unisce – ha detto il presidente Fedriga commentando gli esiti della sessione. – Un esempio è rappresentato dalla collaborazione sui pattugliamenti congiunti della zona di frontiera per il contrasto all’immigrazione clandestina che abbiamo deciso di ampliare anche attraverso nuove tecnologie, con la consapevolezza che si tratta di un problema la cui complessità richiede un intervento sistemico a livello europeo e che non può essere risolto dall’esclusiva buona volontà di Friuli Venezia Giulia e Slovenia”.

Il presidente ha anche ricordato il ruolo della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia “che è fondamentale valorizzare” quale parte integrante della comunità regionale.

A questo proposito, il governatore Fedriga ha sottolineato l’avvio del progetto regionale della scuola quadrilingue (italiano, friulano, tedesco e sloveno) quale testimonianza di una politica che rispetta la multiculturalità del territorio.

Sono stati evidenziati i progressi relativi ai piani di lavoro riguardanti i progetti Interreg, la preparazione alla programmazione europea 2021-27, le esercitazioni comuni tra la Protezione civile regionale e quella slovena, la candidatura congiunta di Gorizia e Nova Gorica a capitale europea della cultura 2025, prima esperienza di questo tipo in Europa, e il patrimonio costituito dai luoghi della Grande Guerra, da promuovere all’interno di un progetto comune.

Grande attenzione, inoltre, alle possibilità di scambi e di iniziative comuni anche nel settore sanitario, in particolare alle problematiche legate all’invecchiamento della popolazione e, quindi, alle possibili soluzioni socioassistenziali per la cura delle cronicità connesse all’età.

In materia di trasporti è stato avviato un percorso per allargare la linea marittima Trieste-Muggia fino a Capodistria, mentre per quel che riguarda la sostenibilità ambientale Scoccimarro ha annunciato l’organizzazione nel 2020 degli Stati generali dell’Ambiente a livello transfrontaliero in ambito Alpe Adria.

Sul piano economico e della ricerca, la programmazione del prossimo anno comprende due appuntamenti che vedranno la partecipazione di entrambi i territori.

Il primo, quello di Esof 2020, nel quale la Slovenia è presente come partner che ha sostenuto la candidatura di Trieste; il secondo riguarda la conferenza internazionale sulle start-up di Maribor, all’interno della quale è stato convenuto di organizzare un focus dedicato alle realtà scientifiche del Friuli Venezia Giulia.

Da parte sua, il vicepremier Cerar ha espresso la sua soddisfazione per il livello dei risultati conseguiti nell’ambito del Comitato congiunto, definendo questa collaborazione un motivo d’orgoglio per entrambi i Paesi.

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