La Cineteca del Friuli ricorda le vittime della Shoah con “Tre minuti” e “Terezin: L’arte è più forte dell’odio”

Gemona – Al Cinema Sociale di Gemona da giovedì 26 gennaio con il documentario “Tre minuti” di Bianca Stitger e il film drammatico “Terezin: L’arte è più forte dell’odio” di Gabriele Guidi, entrambi in uscita in occasione della Giornata della Memoria, la Cineteca del Friuli ricorda quest’anno, sullo schermo del Cinema Sociale di Gemona le vittime della Shoah.

A partire da un breve filmato amatoriale ritrovato in un armadio, Tre minuti ricostruisce la vita di una piccola comunità prima dell’occupazione e dello sterminio nazista. La tempesta infatti non era ancora arrivata nel 1938, quando David Kurtz, immigrato anni prima negli Stati Uniti, si recò in visita in Europa e girò quelle immagini nella cittadina polacca dov’era nato, Nasielsk. Vi abitavano all’epoca 7000 persone, di cui 3000 ebrei, solo un centinaio dei quali sarebbe sopravvissuto all’Olocausto. Quando, nel 2009, il nipote Glenn Kurtz ritrova per caso la pellicola, parecchio rovinata dal tempo, comincia una lunga ricerca che via via porta alla luce nuovi particolari. Con una scelta narrativa originalissima che, partendo dal restauro del film, utilizza tutte le potenzialità del cinema, la regista Bianca Stitger sviluppa un racconto emozionante e straordinario in cui riemergono dal passato volti e storie altrimenti perduti e propone nel contempo una riflessione sul cinema e sulle sue infinite possibilità. Dopo essere stato presentato nel 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia, alle Giornate degli Autori, Tre minuti esce ora in Italia grazie alla casa indipendente Mescalito Film e si potrà vedere al Cinema Sociale, una delle pochissime sale in regione a programmarlo, giovedì 26 gennaio alle 19.05, venerdì 27 gennaio alle 17.30 e alle 19.05, e domenica 29 gennaio alle 19.05.

La seconda proposta, Terezin, è un inno all’arte, che anche nei momenti più bui della storia, individuale e collettiva, è uno straordinario strumento di vita. Lo è perfino nel campo di detenzione cecoslovacco di Theresienstadt, noto come ghetto di Terezin, dove furono imprigionati molti esponenti dell’arte e della cultura. Il film si focalizza sull’incontro e l’innamoramento a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale del clarinettista italiano Antonio (interpretato da Mauro Conte) e la violinista cecoslovacca Martina (Dominika Zeleníková). Deportati nel 1942 a Terezin, dove la loro storia si intreccia con le vicende di altri artisti e intellettuali rinchiusi nel ghetto, si affideranno all’arte e alla cultura per cercare di sopravvivere all’orrore. Nel cast del film troviamo anche Alessio Boni, Cesare Bocci e Antonia Liskova. Terezin è in programma giovedì 26 e venerdì 27 gennaio alle 20.45, sabato 28 gennaio alle 18.15 e domenica 29 gennaio alle 20.45.

Info: 348 8525373 (anche whatsapp)

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