La Finanza sequestra 5000 capi di moda contraffatti: si vendevano sul telefonino

Pordenone – La Guardia di Finanza ha trovato e sequestrato quasi 5000 articoli di moda contraffatti di note case produttrici: Armani Jeans, Burberry, Colmar, Dsquared2, Fred Perry, Harmont & Blaine, Lacoste, Levis, Liu Jo, Louis Vuitton, Moncler, Napapijiri, Stone Island, Woolrich.

I prodotti erano venduti su ordinazione tramite smartphone e consegnati a domicilio. La truffa è stata scoperta a partire da un controllo di routine sulla SS Pontebbana.

I fatti

Lo scorso weekend una pattuglia della Compagnia di Pordenone, nell’ambito di un dispositivo di controllo del territorio per la repressione di traffici illeciti nella Provincia, ha sottoposto a controllo un’autovettura circolante sulla Strada statale Pontebbana.

Insospettiti dal nervosismo dell’autista, un cittadino extracomunitario senza precedenti penali, i militari hanno ispezionato l’auto e hanno trovato al suo interno 400 capi di abbigliamento contraffatti.

Su mandato della Procura della Repubblica di Pordenone sono state avviate immediatamente le indagini, eseguendo una perquisizione in provincia di Treviso, a casa del proprietario del mezzo: qui è stato trovato un magazzino dove erano conservati 4.500 capi contraffatti, che sono stati sequestrati.

Il materiale sequestrato

Il materiale posto sotto sequestro ammonta complessivamente a 4.900 pezzi, tra giubbotti, pantaloni, maglioni, borse e accessori di alta moda.

I prodotti hanno una qualità di riproduzione elevata tali da renderli molto simili a quelli originali e la merce sequestrata, pertanto, era particolarmente concorrenziale per il prezzo praticato.

Il meccanismo di vendita

La commercializzazione degli articoli contraffatti (completamente in nero) avveniva sostanzialmente “su ordinazione” con modalità comunicative perfezionate in programmi specifici presenti negli smartphone.

I pagamenti erano, invece, perfezionati preferibilmente in contanti all’atto della consegna dei prodotti o tramite ricariche di carte di credito prepagate.

I reati contestati

Il soggetto detentore della merce contraffatta è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone per i reati di cui agli articoli 473 (Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti) e 648 (Ricettazione) del codice penale.

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