La polizia di frontiera di Trieste intercetta e blocca un passeur al confine con la Slovenia

Trieste – Nel pomeriggio del 24 aprile scorso, nell’ambito delle misure di controllo ripristinate al confine sloveno a seguito della sospensione dell’Accordo di Schengen, la Polizia di Frontiera di Trieste ha effettuato un intervento al valico di Rabuiese.

Durante tale operazione, gli agenti hanno fermato un’autovettura con targa tedesca, guidata da un cittadino turco, che trasportava sette connazionali (due uomini, una donna e quattro minori), tutti sprovvisti dei documenti necessari per entrare nel territorio nazionale.

Dopo le opportune verifiche, l’autista è stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e portato presso la Casa Circondariale di Trieste, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

I migranti, principalmente membri di una famiglia, sono stati identificati e affidati all’Ufficio Immigrazione locale per le procedure necessarie.

Nella stessa serata, nel contesto di un’operazione finalizzata a contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, la Polizia di Frontiera ha individuato un’auto Peugeot con targa italiana al valico di San Servolo, suscitando sospetti.

Dopo aver deciso di effettuare un controllo, gli agenti hanno intimato all’autista di fermarsi, ma questi ha invece accelerato e si è dato alla fuga in direzione di San Dorligo. Il veicolo è stato poi intercettato poco dopo da un’altra pattuglia della zona, che si è unita all’inseguimento. Durante la corsa, l’auto si è fermata bruscamente per far scendere due persone, che si sono date alla fuga nella vicina area boschiva, mentre il veicolo ha proseguito ad alta velocità.

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