Per “Land – l’Orto di Calicanto” nasce un nuovo progetto di integrazione e sostenibilità

Trieste – Un nuovo progetto di integrazione che sposa sostenibilità, orticoltura e utilizzo del verde urbano, è quello di “Land – l’Orto di Calicanto” che nasce nel 2021 quando l’Associazione ha cominciato ad intravedere la fine della pandemia e osservato le problematiche che essa aveva provocato, in particolare quelli più inerenti l’ambito d’intervento della Onlus. Le limitazioni imposte dalla pandemia hanno costretto anche i giovani di Calicanto a rimanere in casa per gran parte delle loro giornate. Hanno quindi pensato che il compito di educatori e insegnanti dovesse essere anche quello di aiutarli a uscire, a ritrovare il piacere di stare con i coetanei, facendo sport e muovendosi per  recuperare il loro benessere psicofisico.  L’associazione ha quindi proposto tutta una serie di attività all’aria aperta come lo “sport outdoor”, le uscite collettive, le passeggiate e infine la creazione di un orto, per recuperare il rapporto con la terra e la natura.

Il progetto “Land – l’Orto di Calicanto” è iniziato grazie alla disponibilità del gruppo di lavoro del Ricreatorio “Polo Giovani Toti” che ha offerto un prezioso contributo mettendo a disposizione una vasca orto. Prima di predisporre gli spazi da coltivare, l’Associazione ha organizzato uscite nei boschi per capire come fa la natura a essere così rigogliosa senza bisogno di fertilizzanti chimici.  Si è quindi passati alla lavorazione e alla semina che, dopo un giusto periodo di attesa, ha visto lo spuntare delle prime piantine, suscitando lo stupore e la soddisfazione dei “novelli agricoltori”.

Il buon riscontro di partecipazione ottenuto da queste attività ha motivato l’Associazione  ad aderire ad un progetto di livello europeo intitolato “Increase”  (https://www.pulsesincrease.eu/it/experiment) che contribuirà a studiare l’ agro-biodiversità grazie alla coltivazione dei fagioli, i cui semi sono stati forniti dall’Università Politecnica delle Marche, capofila del progetto.

Questo nuovo interesse per la coltivazione degli ortaggi ha trovato anche l’appoggio e la collaborazione del Servizio Sport del Comune di Trieste e dei dipendenti comunali che lavorano al Palazzetto dello Sport di Chiarbola.  L’associazione ha ottenuto di poter installare due vasche orto negli spazi erbosi all’esterno del Palasport di Chiarbola dove l’Associazione Calicanto ha sede e dove ora i ragazzi potranno coltivare il loro orto imparando e mettendo in atto i principi della permacoltura alternando questa attività agli allenamenti sportivi integrati all’interno della struttura.

Fondamentale è stato il supporto di “Beneficentia Stiftung” e dell’impresa Monticolo&Foti di Trieste, quest’ultima già titolare del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha sposato il progetto di Calicanto e ha aiutato a reperire i materiali per le vasche mentre Isontina Ambiente ha fornito gratuitamente dieci preziosi sacchi di compost.

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