“Le medaglie della vecchia signora” per la regia di Daniela Gattorno: quarta proposta del “Teatro a Leggio”

Trieste – Dal genio dello scrittore James Matthew Barrie, una pièce che rievoca il tempo tragico e commovente della Grande Guerra: “Le medaglie della vecchia signora” è la quarta proposta della stagione “Teatro a Leggio” con la regia di Daniela Gattorno e illuminata dalle interpretazioni di Ariella Reggio e Maximilian Nisi insieme a Elke Burul, Daniela Gattorno e Julian Sgherla, in scena oggi 13 febbraio alle ore 18 al Teatro Orazio Bobbio di Trieste.

«La storia che ci racconta Barrie è commovente ed insieme tragica come tutte le storie vissute nei periodi della Grande Guerra, e in generale durante qualsiasi guerra», commenta Daniela Gattorno.
«“Le medaglie della vecchia signora” evoca un tempo drammatico, quando si affrontava la guerra con spirito nobile, denso di ideali patriottici, e se non se ne prendeva parte ci si sentiva indegni e senza valore. Così anche le donne prendevano parte alle battaglie, attraverso gli affetti più cari di cui orgogliosamente vantavano le azioni eroiche. Tuttavia, nonostante il tema, il racconto si snoda in un’atmosfera delicata, gentile e gli sforzi della signora Dowey non possono che suscitare grande commozione. Come sempre sono felice di poter condividere con gli Amici della Contrada il momento un po’ magico creato dalle proposte della nostra rassegna di Teatro a Leggio. A maggior ragione questa occasione risulta davvero importante, impreziosita dalla presenza di Ariella e dal gradito ritorno a Trieste di Maximilian Nisi. Il pubblico ritroverà anche Elke Burul e Julian Sgherla. Vi aspettiamo lunedì al teatro Bobbio».

Il progetto di portare “Le medaglie della vecchia signora” nella stagione del teatro a Leggio parte da un’idea comune di Ariella Reggio e Maximilian Nisi, l’adattamento del testo è a cura di Daniela Gattorno e Ariella Reggio.

“Teatro a Leggio” è la rassegna organizzata dall’Associazione Amici della Contrada che si tiene regolarmente da 24 anni. L’iniziativa si avvale come sempre dell’interpretazione degli attori della compagnia della Contrada, desiderosi di confrontarsi con questa tecnica teatrale, la “lettura scenica”, solo apparentemente semplice.

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